Giro d’Italia in Versilia, lo sport può trainare il turismo? Non è questo quello che pensano il quotidiano Il Tirreno

VIAREGGIO. La Versilia è il punto di differenza sportivo, all’insegna della stagionalità. Questo l’appello che ha lanciato il presidente delle località di Lido di Camaiore, Marco Daddio, seguito dalla comunicazione che anche nel 2024 il Giro d’Italia ha interessato il territorio di Camaiore e Viareggio. “Lo sport”, come dice Daddio, “è aggregato. Se i Comuni della Versilia cominciano a parlare di “Versilia” e cominciano a programmare comunità sportive e impianti pesos per portare zie gente, allora se si può parlare di turismo sportivo. Nel nostro territorio, attualmente, manca un palazzetto dello sport di grandi dimensioni da adibire a tanti eventi sportivi, internazionali o raduni. Hai bisogno di una nuova altezza di 50 metri. Se la Versilia, con il fascino, il clima e il mare che possiede, rischia di creare uno slancio dove c’è più sport al suo interno, probabilmente sarà il primo passaggio di una forte stagionalizzazione. È vero, sottolinea Daddio, «tante associazioni sportive sono in crisi di identità perché non hanno spazi. Verrà utilizzato questo sistema. Turismo e sport spesso camminano sul pianoforte stesso. Tuttavia, il turismo sportivo non si verifica affatto nel mese di agosto di fine anno. Riguardo alla tappa della corsa rosa, Daddio sottolinea che si tratta di “un’altra grande occasione per dare visibilità al territorio, il ciclismo rappresenta la Versilia in assoluto”. Il luogo del bagno “Il periodo non è un periodo di stagnazione, ma lo trovo presto e lo attiro. La continuità di un evento dà credibilità e visibilità continua. Per le persone diventa automatico sentire che la Versilia parla di un punto chiave del ciclismo a livello italiano e internazionale.

A Viareggio, una differenza rispetto alla passata edizione, sarà una partenza e il sindaco Giorgio Del Ghingaro “ha confermato che la via scatterà dal Belvedere a Torre del Lago”, interviene la presidente degli albergatori Sandra Lupori: “Una scelta che riteniamo corretta , nel 2024, avrà la risposta al centenario della morte di Giacomo Puccini. Siamo molto contenti: il Giro d’Italia è un’importante vetrina promozionale per la nostra città, ma anche per l’intero territorio. Speriamo di lavorare nel 2024”.

Maria Rosaria Francavilla, responsabile alberghi della Confesercenti, ha sottolineato anche che “gli alberghi di Viareggio non sono adatti ad accogliere le squadre, perché necessitano di attacchi idrici, spazi solo per lavarsi”, le biciclette e’ una serie di spostamenti. Il percorso non prevede il parcheggio interno e il parcheggio dei bus, che hanno un raggio d’azione limitato. Ma il livello pubblico è un evento importante e più grande che possa svolgersi sul territorio, ma anche perché è una parte della conversazione che attira gli appassionati. Poi ci sono sponsor, giornalistispecializzati e altre figure al seguito. Ogni evento è pubblico e affascinante. Se continuerai a nominare Viareggio presto potrai investire in una tappa turistica come non ci avevi pensato prima. Stiamo vendendo un territorio e non siamo soli in una città. Quando vendiamo Viareggio, gran parte della Toscana, perché questa città è il centro di spedizione ideale per Carrara, Lucca, Pisa e le Cinque Terre, ed è anche in tutta la regione.

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Edoardo Romano

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