Sotto il titolo Giardino all’italiana: le nuove tendenze della pittura italiana sono esposte le opere di pittori e pittori nati negli anni ’80 e ’90 del XX secolo. Alcuni di loro hanno appena terminato gli studi.
Questi sono artisti che si sono incontrati in città grandi, medie e piccole, si sono scambiati informazioni, si sono influenzati a vicenda e hanno iniziato a formare comunità forti. Le influenze nella formazione del loro nuovo linguaggio artistico provengono da diverse direzioni. Da un lato, un ruolo importante ebbero le accademie di belle arti, principalmente le accademie di Venezia, ma anche di Milano, Torino, Bologna e molte altre. Dall’altro, c’è l’influenza informale di alcuni pittori delle generazioni più anziane, scatenanti dell’energia che ha reso possibile questo risveglio pittorico. Come scritto a Vžigalica al momento della mostra, si tratta di un fenomeno che interessa tutta l’Italia, da nord a sud, isole comprese.
La galleria ha allestito una collettiva della giovane generazione di artisti contemporanei e delle nuove scuole di pittura italiana, che sono nate sulla base dei suddetti incontri, in collaborazione con un noto critico d’arte italiano e un curatore indipendente. Antonio Grulli.
Sono rappresentati da opere in mostra Paola Angelina, Roberto de Pinto, Alessandro Fogo, Diego Gualandris, Iva Lulashi e Madeleine Tesser. Sono pittori figurativi che condividono un’atmosfera fluttuante creata da ricordi e sogni, e ognuno di loro si distingue per individualità stilistica e un atteggiamento personale maturo.
Secondo il curatore, il titolo della mostra riassume “un momento fuori dal tempo, o forse un momento condensato nel tempo. È una modernità che convive con un mito, in cui futuro e arcaico sono solo due facce della stessa medaglia, e in cui la dimensione della fiaba supera la realtà. Le nozioni di “naturale” e “artificiale” perdono lì il loro significato, perché la natura è solo una manifestazione dello spirito umano e dei suoi bisogni fisici e spirituali”.
“Il Giardino all’italiana è l’Italia di oggi, una regione dove la pittura sta vivendo una rinascita grazie a una nuova generazione di pittori. È un grande giardino dove si incontrano le culture della pittura, è un giardino fertile e rigoglioso, con belle Ogni angolo di questo giardino, da nord a sud, dai piccoli centri alle metropoli, dalle grigie periferie attraverso le campagne fino alle rive del Mediterraneo, è pieno di pittori e costellato di botteghe, “ il curatore sta ancora scrivendo.
Potete vedere la mostra fino all’11 settembre.
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