Allo stesso tempo i partecipanti hanno sottolineato il legame che ha unito gli sloveni in Italia con la loro patria, legame che si è manifestato nei momenti difficili.
Ministro per gli sloveni all’estero e nel mondo Matej Arconte ritiene che la recente catastrofe naturale che ha colpito la Slovenia abbia dimostrato la sua gratitudine per tutto ciò che il paese ha fatto negli anni nei confronti degli sloveni che vivono fuori dalla loro patria. Nell’ambito delle varie iniziative e campagne alla Slovenia è stato donato un aiuto di circa un milione di euro, ha detto, e ha anche ringraziato tutti coloro che hanno contribuito con risorse materiali o con il volontariato.
Comandante della Protezione Civile Fortunato Sestan ha espresso gratitudine per tutto il sostegno dall’estero, non solo materiale e finanziario, ma anche morale. È soddisfatto della risposta fornita dopo l’alluvione e orgoglioso perché “Non abbiamo avuto una sola morte diretta, il che significa che stiamo andando bene”.
Presidente della Zadružna karška banka Trieste Gorica Adriano Kovacic tuttavia, ha affermato che “i disastri naturali non conoscono confini né burocrazia”. “Siamo tutti innamorati della Slovenia, […] quindi non ci siamo preoccupati quando abbiamo visto i danni e la distruzione causati dalle inondazioni. Gli sloveni in Italia si sono subito uniti per aiutare il Paese sloveno e il suo popolo.” ha detto Kovačič.
Lui ha aggiunto che non hanno dimenticato l’aiuto dei pompieri sloveni durante gli incendi che l’anno scorso hanno colpito il Carso sul versante italiano del confine.
I leader delle due organizzazioni ombrello degli sloveni in Italia, il presidente sloveno associazioni culturali ed economiche Ksenija Dobrila e presidente del Consiglio delle organizzazioni slovene Walter Bandelj, ha sottolineato soprattutto il legame e la solidarietà dimostrati dall’intera comunità degli sloveni in Italia nell’ambito di diverse organizzazioni.
Rappresentante dei media sloveni in Italia, caporedattore di Primorske dnevnik Igor Devetak ha sottolineato però il ruolo svolto dai media sloveni all’estero nella campagna di solidarietà: Primorski dnevnik, sezione RAI per il Friuli Venezia Giulia, Novi Glas, Novi Matajur e Casa.
Oltre alle organizzazioni già citate, promotori e sostenitori della campagna Pomoč Slovenia sono stati anche l’Unione dei contadini, l’Associazione delle società sportive slovene d’Italia, l’Associazione delle società culturali slovene, l’Associazione per l’educazione slovena cattolica e l’Educazione slovena.
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