La Guardia di Finanza italiana è stata coinvolta nel sequestro dei beni di diversi miliardari russi, tra cui due yacht appartenenti a Dmitry Mazepin. Padre dell’ex pilota di Formula 1 Nikita Mazepin e proprietario dell’impianto chimico russo Uralchem, è riuscito a far uscire clandestinamente i due yacht dall’Italia, infrangendo numerose leggi. Gli italiani hanno ora emesso un mandato di cattura per Mazepino, che rischia almeno mezzo milione di multe per il ritiro delle navi sequestrate.
Dmitry Mazepin è stato colpito dalle sanzioni europee poche settimane dopo l’inizio della guerra in Ucraina perché si ritiene che sia uno dei più stretti collaboratori di Putin. Secondo le sanzioni adottate, l’Italia ha sequestrato due degli yacht di Mazepin. Entrambi erano ancorati nel porto di Olbia, in Sardegna, ed entrambi si chiamavano Aldabra, anche se navigavano sotto bandiere diverse.
Approfitta della mancanza di sicurezza
La scorsa estate, a poche settimane di distanza, i due yacht sono improvvisamente scomparsi dal porto. Dopo questo evento, le autorità italiane hanno lanciato
indagine approfondita. Si scopre che l’oligarca russo ha approfittato della mancanza di sicurezza, che non è migliorata nemmeno dopo la scomparsa del primo yacht dal porto. Così facendo ha assunto una compagnia straniera, cioè un capitano sardo, che ha fatto uscire dal porto i due yacht a una certa ora. Ora la compagnia e il capitano rischiano una multa di mezzo milione di euro, e anche Mazepin riceverà almeno una multa del genere se verrà arrestato dalla polizia italiana.
Questo è il primo caso rilevato in Italia in cui uno degli oligarchi russi puniti ha deciso di evitare le sanzioni. Mazepin ha navigato con successo sul primo yacht poche ore prima che la polizia italiana confermasse che era il proprietario. Si dice che lo yacht di 22 metri valga tra i 700.000 e il milione di euro. Ma ad oggi non si sa dove siano parcheggiati i due yacht, ma molto probabilmente sono nascosti in acque tunisine o turche.
A causa dell’invasione russa, suo figlio è rimasto senza un posto in F1
L’invasione russa ha un impatto significativo sulla vita della famiglia Mazepin. All’inizio della scorsa stagione in Formula 1, il team Hass ha deciso di eliminare Nikita Mazepin dal team, rimasto senza un posto in questa prestigiosa competizione automobilistica.
Mazepin è stato denunciato presso il municipio di Forte dei Marmi, località toscana dove Mazepin risultava residente fiscale. Oltre ai due yacht, le autorità hanno sequestrato anche la villa del miliardario in Sardegna. L’immobile, noto come Rocky Ram, era in precedenza di proprietà di Carlo De Benedetti, ex proprietario del quotidiano La Repubblica.
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