Si dice che il gruppo di estrema destra sostenga idee razziste e abbia contatti con gruppi correlati all’estero, incluso il battaglione ucraino Azov.
Ieri a Napoli la polizia italiana ha smantellato un sospetto gruppo neonazista. Così facendo, hanno arrestato quattro persone che avrebbero pianificato atti di violenza, tra cui un attentato alla caserma dei Carabinieri. Presumibilmente sostengono idee razziste e hanno contatti con gruppi di estrema destra all’estero, incluso il battaglione ucraino Azov, ha detto la polizia.
Secondo quanto riferito, i quattro italiani si sono ispirati ai gruppi della supremazia bianca, negando l’Olocausto e sostenendo un nuovo ordine mondiale con elementi nazisti e invocando la discriminazione razziale, ha detto la polizia.
I sospettati appartengono a un gruppo neonazista sovversivo chiamato Ordine di Hagal (Hagal è una delle rune dell’antico alfabeto runico germanico; op.p.) e hanno pianificato “azioni violente” contro cittadini e polizia, secondo l’Italia Lo riferisce l’agenzia di stampa Ansa citando fonti giudiziarie. Secondo quanto riferito, hanno contatti diretti con altre organizzazioni di estrema destra, inclusi gruppi di combattimento ucraini come il battaglione Azov e il gruppo del settore destro.
I sospetti hanno anche partecipato ad addestramento al combattimento e alle armi da fuoco all’estero. I quattro indagati erano indagati lo scorso anno, secondo l’Ansa.
Uno dei sospetti ricercati dalla giustizia italiana si trova attualmente in Ucraina, e dalle indagini è emerso che era in contatto con il battaglione Azov, che partecipa alla lotta contro l’aggressione russa in Ucraina.
Durante gli arresti, la polizia ha anche sequestrato una grande quantità di materiale di propaganda, proiettili, armi e indumenti militari. Sono state effettuate 26 perquisizioni domiciliari in diverse città italiane, riferisce l’agenzia di stampa austriaca Apa.
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