Un montenegrino sulla panchina slovena Dragan Azic lo ha sottolineato essi devono suoi protetti non solo per utilizzare la motivazione del campionato europeo nazionale, ma per continuare il lavoro iniziato nel perseguimento degli obiettivi prefissati.
La nazionale si ritroverà il 27 febbraio a Stožice, dove si allenerà fino al 2 marzo. Successivamente, i protetti dello stratega montenegrino sono in viaggio per la Slovacchia Uno scherzoche sarà teatro di due partite preparatorie tra Slovenia e Slovacchia.
Generale per l’Italia
La prima partita si giocherà il 3 marzo alle 18:00, la seconda il giorno dopo alle 16:00. Nel prossimo ciclo della Nazionale ci saranno le partite di qualificazione per la partecipazione ai Mondiali contro l’Italia l’8 e il 12 aprile.
“Il periodo dalla conclusione dell’Europeo è passato velocemente e ora con una motivazione in più continuiamo il viaggio verso i Giochi Olimpici di Parigi. Arrivarci è stato il mio obiettivo sin dall’inizio del mio mandato come manager, e ora le persone con cui lavoro e le ragazze che gestisco hanno iniziato a seguirne l’esempio.“, Adžić ha presentato i suoi obiettivi per il futuro.
Sarà anche la prima prova dopo il PE nazionale, in cui le donne slovene si sono classificate all’ottavo posto. Hanno conquistato due vittorie nella prima partita, una in più nella seconda, e con tre sconfitte sono finite nella fascia d’oro dei giocatori nel campionato del Vecchio Continente.
Proseguire lungo il percorso segnalato
“Durante l’ultimo Campionato Europeo, con il supporto della federazione e il brillante lavoro dello staff professionale, abbiamo fatto un grande passo avanti. È alle nostre spalle, dopo l’analisi, ora dobbiamo continuare sulla strada pianificata“, ha detto il 53enne montenegrino.
“Abbiamo scelto la Slovacchia come rivale e dobbiamo anche prepararci seriamente per le partite di preparazione. La squadra slovacca ha in panchina un esperto spagnolo e lo stile di gioco ricorda più l’Italia che il gioco di una delle nazionali più forti.“, pensa l’esperto montenegrino sull’utilità delle partite contro la Slovacchia.
Questa volta includeva i portieri Amro Pandžić (Baia Mare), Maja Vojnovič (Saint-Amand) e Tajda Tripkovič (Dal paese), Giocatori di pallamano ala Emo Sposato Markovic, Majo Svetik, Emo Abino, Aljo Varagico (tutti Krim Mercator) e Tijo Accusatore Zicker (Gli sport-Unione Neckarsulm).
Nataša è l’attaccante del ring BelloValentina Klemenčič (entrambe Krim Mercator) e Urša Zelnik (Mlinotest Ajdovščina), e le esterne Nina Zulič (Gloria 2018 Bistrita), Ivona Barukčić (Krka), Barbara Lazović, Nina Žabjek, Tjaša Stanko (tutte Krim Mercator), Ana Abina (Mlinotest Ajdovščina) e Erin Novak (Dal paese).
Cinque giocatori di pallamano sono stati inseriti nelle riserve.
Questa volta senza Ana Gros
Per quanto riguarda alcune delle attrici non protagoniste, questa volta non è nell’inquadratura. Anna Grandeche userà il termine per riprendersi completamente dall’infortunio, così come Petra Kramar ed Elizabeth Omoregia salteranno i preparativi per problemi di salute. Tamara Mavsar salterà le prossime due attività in nazionale, mentre Branka Zec sta contemplando la fine della sua carriera. Adžić conta però di inserire quest’ultimo tra i convocati per le partite di aprile contro l’Italia.
“Un campionato europeo di successo è alle spalle. Abbiamo anche i nostri obiettivi per il futuro che vogliamo raggiungere. La forza lavoro è infatti indebolita, mancano alcune delle attrici principali. Pertanto, l’attenzione sarà rivolta ai più giovani, che non erano in primo piano. L’allenatore potrà vedere su chi può contare in futuro“, ha detto della campagna di marzo Barbara Lazovic.
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