Come annunciato da Eurostat, lo scorso anno i dati sul turismo nell’UE sono stati più alti ogni mese rispetto all’anno. Il migliore è stato l’ultimo trimestre, quando il turismo con 472 milioni di pernottamenti era solo del 2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019.
I dati dello scorso anno mostrano anche un rafforzamento del turismo domestico. In particolare, lo scorso anno il numero di pernottamenti dei clienti domestici ha superato quota 1,53 miliardi precorona il livello di 1,51 miliardi di pernottamenti. Questa è una crescita dell’uno percento.
Per contro, il numero di pernottamenti di clienti stranieri nel 2022 è stato ancora inferiore del 12% rispetto al 2019. Lo scorso anno Eurostat ne ha contati 1,20 miliardi e nel 2019 1,36 miliardi.
Tra gli Stati membri, in base ai pernottamenti di ospiti stranieri, precorona A livello nazionale, la Lettonia è la più indietro (-45%), seguita da Slovacchia (-40%) e Lituania (-37%). I migliori risultati sono stati la Danimarca, che è stata l’unica a registrare una crescita (+4%), la Croazia (-2%) e il Lussemburgo (-3%).
In Slovenia, la maggior parte dei clienti proviene dalla Germania
In Slovenia abbiamo avuto un gap di poco inferiore al 15%.
Lo scorso anno, rispetto al 2019, il numero di pernottamenti da parte dei clienti domestici ha visto la crescita più forte a Malta (+39%), Cipro (+35%) e Slovenia (+25%). Slovacchia (-22%), Romania (-15%) e Ungheria (-13%) erano dall’altra parte della lista. Questi paesi hanno anche registrato un calo relativamente significativo dei clienti stranieri (almeno -30%).
L’anno scorso, nelle strutture ricettive slovene sono stati rilevati 5,87 milioni di arrivi turistici e 15,59 milioni di pernottamenti, ha annunciato a gennaio l’Ufficio nazionale di statistica. Il confronto con il 2019 è indietro di circa il 5,8 o 1,2%.
I turisti nazionali hanno generato 1,93 milioni di arrivi e poco più di 5,5 milioni di pernottamenti, mentre i turisti stranieri hanno generato 3,9 milioni di arrivi e quasi 10,1 milioni di pernottamenti. La maggior parte dei pernottamenti è stata effettuata da clienti tedeschi, seguiti da turisti italiani, austriaci e olandesi.
L’Organizzazione turistica slovena (STO) è soddisfatta delle cifre, poiché la ripresa è stata annunciata solo per quest’anno. Sono incoraggianti anche le previsioni per l’anno in corso, in cui si prevede una crescita del traffico turistico del 5%.
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