Vigili del fuoco e membri della protezione civile, assistiti in volo da due aerei canadesi e un elicottero, continuano a combattere l’incendio a Rezia, riferisce Primorski dnevnik.
I vigili del fuoco sono ancora al lavoro anche a Praprotno, dove giovedì un coordinatore della protezione civile è morto quando un albero le è caduto addosso mentre stava controllando la scena dell’incendio.
Nel pomeriggio, il vento ha anche leggermente alimentato i fuochi covanti sul Carso italiano vicino ai villaggi di Jamlje e Sabliči nad Tržič, quindi ai residenti non è ancora consentito tornare a casa oggi. Sabliči rimane per il momento senza elettricità, mentre gli incendi continuano a bruciare in alcuni punti delle zone collinari intorno a Kremenjak e Gorjupa kupa.
Quando potranno rientrare a casa i residenti?
Sindaco Doberdoba Fabio Vizintin nel frattempo ha incontrato a Gorica il prefetto di Gorica Raffaele Ricciardi e con i vigili del fuoco. Sabato controlleranno di nuovo se le condizioni sono sufficientemente stabili per consentire ai residenti di tornare a Jamlje e Sabliče. In caso contrario, l’incendio non minaccia le colonie.
A causa degli incendi nel Carso, le pericolose particelle di polvere PM10 si diffondono in lungo e in largo, la loro concentrazione spesso supera i valori consentiti durante il giorno. Per evitare problemi di salute, le autorità locali di Trieste raccomandano ai residenti questo fine settimana di indossare maschere protettive di tipo FFP2 all’esterno e di rimanere all’interno, riferisce il Primorski dnevnik.
La ferrovia e l’autostrada sono di nuovo in funzione
L’agenzia di stampa italiana Ansa riferisce che da questa mattina il collegamento ferroviario tra Trieste e Tržič è stato ripristinato in entrambe le direzioni, la circolazione è regolare anche sull’autostrada Trieste-Venezia.
Una morte vicino a Praprotene
Il tragico incidente di una volontaria è stato segnalato giovedì dall’area di Videm, dove anche i vigili del fuoco stanno combattendo due incendi. La vittima era un volontario e coordinatore della protezione civile di 56 anni. Morì mentre controllava la scena dell’incendio vicino a Praprotne, quando un albero danneggiato dal fuoco le cadde addosso.
Vigili del fuoco, guardie forestali e protezione civile, per un totale di oltre 250 persone, hanno spento giovedì gli incendi a terra. Gli italiani hanno anche elogiato l’ottima collaborazione con i colleghi sloveni, visto che più di 20 squadre slovene hanno preso parte alla lotta contro gli incendi.
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