A causa del rinnovamento del circuito di Lusail, la stagione non inizierà in Qatar per la prima volta dal 2006, ma ospiterà comunque l’evento di Coppa del Mondo 2023 con la penultima gara il 19 novembre. Ci sono alcune modifiche al calendario: per la prima volta in 13 anni non c’è più il GP di Aragon, le gare in Ungheria e Finlandia sono ancora sospese, e per la prima volta il meglio del motociclismo sarà ospitato da India e Kazakistan . Ma la novità principale (come la Formula 1, che in questa stagione conta sei appuntamenti) sono le gare sprint del sabato, che si svolgeranno sempre alle 15 del giorno prima del “serio”, e che conteranno il doppio dei turni in meno. come domenica alle 14:00 Molti corridori si sono lamentati del fatto che nessuno glielo ha chiesto e che possono essere pericolosi per la stanchezza, ma saranno importanti perché porteranno punti in più. I primi nove li otterranno (vincitore 12, poi 9, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1), ma non verranno conteggiati nelle statistiche di vittoria per i Mondiali, ma per il punteggio speciale.
Ci sono stati anche cambiamenti nelle squadre, poiché solo quattro degli undici in totale sono rimasti nella composizione invariata e Suzuki si è ritirata dalla carovana. Il campione del mondo in carica dello scorso anno, il 26enne italiano Francesco Bagnaia, che aveva al suo fianco nel team Ducati Lenovo l’australiano Jack Miller (quest’anno correrà per la KTM) e che non ha concluso cinque gare lo scorso anno a causa di incidenti , ha vinto l’annata del giovane connazionale del team Gresini Ducati, Enea Bastianini, che ha sorpreso nel 2022 con quattro vittorie, otto podi e un terzo posto nella classifica generale del Motomondiale.
Anche i piloti Suzuki dello scorso anno hanno trovato nuovi datori di lavoro: lo spagnolo Joan Mir, campione del mondo motoGP dal 2020 e terzo anno dopo, correrà per il team ufficiale Honda, mentre il suo connazionale Alex Rins (settimo in Coppa del Mondo lo scorso anno e terzo nel 2020) ha firmato un contratto biennale con il team LCR Castrol Honda. Mir sarà in squadra con il suo connazionale Marc Marquez, il sei volte campione del mondo motoGP, che ha completamente recuperato da tutti i problemi di salute ed è il record tra i piloti attivi con 59 vittorie nelle gare del Mondiale nella classe elite, e ha fino all’85. Il portoghese Miguel Oliviera, fidanzato con la sorellastra, quest’anno correrà per l’Aprilia, Alex Marquez ha lasciato la Honda e sostituirà Bastianini nel team Gresini Ducati…
Quasi la metà sono spagnoli
Alla MotoGP parteciperanno 22 piloti provenienti da sette nazioni: la maggior parte di loro arriva dalla Spagna (10), seguita da Italia (6), Francia (2), Giappone, Repubblica del Sud Africa, Australia e Portogallo (1 a testa). Il campione in carica di Bagnaia, sette volte vincitore lo scorso anno, era già molto soddisfatto della sua moto la scorsa stagione, e quest’anno lo è ancora di più, come confermato anche dai test di Portimao, in Portogallo, dove si svolgerà la gara inaugurale . e dove ha anche migliorato il record del circuito. “Il modello per il 2023 è ancora migliore e più veloce dei precedenti, il che è fantastico per me ed è per questo che sono anche un grande ottimista. Per diverse settimane di test abbiamo corso e posso dire che, conta Dato il mio stile di guida, mi sta anche meglio dell’anno scorso, per quanto riguarda le gare sprint aumenteranno l’azione, ma saranno molto impegnative e imprevedibili”. Francesco Bagnaia.
Originario di Torino con il soprannome Pecco (lo prese per via della sorella maggiore Carole, che negli anni in cui imparava a parlare non riusciva a pronunciare il nome Francesco, ma diceva solo Pecco)è alla sua quinta stagione in motoGP, nella quale finora ha vinto 11 volte in 67 gare. L’anno scorso era già alle spalle del leader del francese Fabio Quartararo di ben 91 punti (la vittoria ne porta 25), ma alla fine lo ha superato di 17 e ha portato alla Ducati il primo titolo iridato dal 2007 , quando festeggiava l’australiano Casey Stoner .
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