L’emendamento, tuttavia, ridefinisce il livello di conoscenza dell’italiano per i professionisti e gli insegnanti degli asili nido e delle scuole con la lingua italiana di insegnamento.
La proposta di modifica è stata presentata dai deputati di minoranza con le firme dei deputati di coalizione Ferenc Horvath e Felice Ziza. Il motivo fondamentale della modifica della legge è seguire i cambiamenti nella pratica dell’istruzione delle minoranze in Slovenia e garantire una migliore qualità dell’istruzione nella lingua italiana di insegnamento sulla costa.
Le modifiche proposte sono il risultato di un’analisi della situazione esistente e del feedback dei direttori di asili nido, scuole primarie e secondarie con l’italiano come lingua di insegnamento, ha spiegato Žiža durante una sessione straordinaria del DS. Allo stesso tempo, ha sottolineato che la costituzione slovena, che è tra le migliori dell’UE in termini di protezione delle comunità nazionali indigene, garantisce loro il diritto all’istruzione nella loro lingua madre.
Presidente della Commissione DS per la cultura, la scienza e l’istruzione Branimir Strukelj tuttavia, nel presentare la posizione della commissione, sottolinea che la prova della conoscenza della lingua italiana equivale a rafforzare le condizioni, che devono essere soddisfatte anche da amministrazionecompresi bidelli e cuochi.
“Considerando il condizionamento dell’occupazione dei posti di lavoro dalla conoscenza della lingua italiana, anche per, ad esempio, degli operatori tecnici e amministrativi, si può comprendere che la minoranza italiana si avvicina al personale, poiché l’adempimento dei nuovi requisiti di legge in materia di conoscenza della lingua sarà reso più difficile dalla mancanza di personale, che soddisfi i requisiti per la conoscenza della lingua italiana“, ha scritto anche la commissione nella spiegazione.
Il Ministero dell’Istruzione, della Scienza e dello Sport non è d’accordo con l’emendamento. Secondo il Segretario di Stato Damir Orehovec tra gli altri valutano, che le competenze linguistiche del personale amministrativo siano rafforzate inutilmente e che la normativa vigente sia adeguata. I consiglieri, che hanno sostenuto nella maggioranza il veto sospensivo, hanno fatto una valutazione simile in un dibattito più breve.
La DZ ha accolto l’emendamento proposto con 44 voti favorevoli e 33 contrari. Quando ri votazione 46 deputati dovranno votare per l’adozione della legge.
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