Così, in particolare i paesi del sud, dove arriva un numero particolarmente elevato di disertori, tra cui la Sicilia e la Calabria, riceveranno un sostegno speciale.
Con l’introduzione delle condizioni di emergenza, il governo, tra l’altro, semplificherà le procedure per la creazione di nuovi centri di accoglienza per i rifugiati, hanno riferito fonti anonime all’agenzia di stampa italiana Ansa dopo la riunione dei ministri.
Allo stesso tempo, l’Italia dovrebbe intensificare le sue attività relative alla detenzione e all’espulsione di coloro che non hanno il diritto di rimanere nel Paese. Per gestire la migrazione, secondo queste fonti, il governo attiverà anche la protezione civile e la Croce Rossa, che porteranno le loro attrezzature e la loro esperienza.
“Questo è un problema che ci accompagnerà per almeno i prossimi dieci anni”, Lo ha detto il Ministro della Protezione Civile della Sicilia durante la sua apparizione odierna all’emittente radiofonica Radio Anch’io Nello Musumeci. Il ministro del partito post-fascista al governo Fratelli d’Italia ha sottolineato che un simile provvedimento non risolverebbe il problema, “la cui soluzione è legata esclusivamente all’intervento consapevole e responsabile dell’Unione europea”.
Circa 2.000 rifugiati sono arrivati a Lampedusa in più di 40 imbarcazioni attraverso il Mar Mediterraneo tra venerdì e lunedì, ha annunciato lunedì sera la guardia costiera italiana. Tra i disertori ci sono molti minorenni.
Campo profughi sovraffollato
Il campo profughi di Lampedusa è sovraffollato, ospita circa 1.800 persone, quattro volte la sua capacità.
La guardia costiera ha poi intercettato pescherecci con un totale di 1.200 persone a bordo in due operazioni di soccorso in Sicilia e in Calabria. C’erano 800 disertori su uno di essi e circa 400 sull’altro.
Nel frattempo, 38 persone sono morte in naufragi al largo della Tunisia e nelle acque maltesi, e 18 sono ancora disperse, ha riferito anche l’Ansa.
“È fondamentale che l’Europa finalmente agisca. Se ne parla da anni senza muovere un dito, ed è ora di dimostrare che l’Ue è davvero un’unione e che la solidarietà con i rifugiati non è affare solo di Italia, Spagna, Grecia o Malta,” ha detto il vicepremier e leader della Lega di estrema destra prima della riunione del Consiglio dei ministri Matteo Salviniche presiede il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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