Manifestazioni si sono svolte a Napoli davanti alla sede dell’Agenzia per le pensioni e la previdenza sociale, dopo che venerdì circa 169.000 famiglie hanno ricevuto SMS in cui si annunciava che nei prossimi giorni sarebbero state private dei benefici previdenziali di cui godono coloro che vivono al di sotto della soglia di povertà. .
Il governo italiano difende la sua decisione affermando che il reddito nazionale ha impedito ai disoccupati di trovare lavoro ed è stato oggetto di abusi ripetutamente nel corso degli anni. Doveva essere sostituito da due nuove misure.
Resistenze incontrate nella società
Secondo la prima, le persone che vivono in nuclei familiari dove vivono minorenni, disabili o persone con più di 60 anni avrebbero diritto a un assegno mensile di 500 euro. La seconda misura prevederebbe fino a 350 euro al mese per un massimo di un anno a chi può lavorare. Questa misura sarebbe condizionata alla formazione professionale o alla realizzazione di lavori socialmente utili.
La decisione del governo ha già incontrato resistenze nella società. A Napoli, dove 21.500 famiglie percepiscono il reddito di cittadinanza, oggi si è svolta una manifestazione davanti alla sede dell’Agenzia per le pensioni e la previdenza sociale.
Leader del Partito Democratico all’opposizione Elly Schlein ha condannato fermamente la decisione delle autorità e ha aggiunto che il governo dovrebbe spiegare questa decisione al Parlamento.
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