In alcune zone il livello dell’acqua si sta lentamente abbassando e centinaia di volontari e soccorritori stanno ripulendo le strade. Nonostante ciò, si verificano ancora frane. Più di mille vigili del fuoco hanno risposto a 3.000 diversi interventi, e venerdì la situazione è ulteriormente peggiorata dopo che i fiumi vicino alla città adriatica di Ravenna hanno nuovamente rotto gli argini.
Inoltre, alcuni insediamenti devono far fronte alla carenza di acqua potabile e cibo.
Martedì è prevista una riunione del governo italiano guidato da Giorgio Meloni per decidere le misure di aiuto per le zone colpite. Dal Giappone, dove il premier partecipa al vertice del G7, ha assicurato alla regione colpita “piena solidarietà”.
In alcune parti della regione costiera adriatica è ancora in vigore il più alto livello di pericolo legato alle calamità naturali, ha annunciato la protezione civile italiana. Secondo la Dpa, dovrebbe piovere fino alla prossima settimana.
I danni causati dalle condizioni climatiche estreme sono stati stimati in diversi miliardi di euro. Il ministro dell’Ambiente italiano Gilberto Pichetto ha annunciato giovedì che il governo italiano chiederà alla Commissione europea fondi del Fondo europeo di solidarietà. Il portavoce della Commissione europea ha quindi annunciato che il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell’UE stava monitorando da vicino le inondazioni in Italia ed era pronto ad aiutare.
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