Il numero dei crimini d’odio sta diminuendo

Sebbene il numero dei crimini ispirati dall’odio sia diminuito negli ultimi anni, è importante essere consapevoli di tutte le forme di intolleranza. Questo il messaggio principale della consultazione di ieri dal titolo Vittime dell’odio, che si è svolta presso la sede della MIB Business School a Frned. All’assemblea, alla quale hanno partecipato anche gli studenti di alcune scuole secondarie superiori, sono intervenuti il ​​vicedirettore generale della Polizia italiana Vittorio Rizzi, il questore di Trieste Pietro Ostuni, il comandante dei Carabinieri di Trieste Mauro Carrozzo e il prefetto Pietro Signoriello.

Nel suo intervento il secondo funzionario di polizia, Rizzi, che è anche presidente dell’Osservatorio per la protezione delle vittime dei crimini d’odio (OSCAD), ha elencato quanto è stato fatto negli ultimi anni nel campo della definizione di quadri per una politica forte . una risposta comune al discorso razzista e xenofobo e ai crimini d’odio. Tra questi rientrano tutti i reati derivanti dal pregiudizio e dall’odio nei confronti del gruppo sociale a cui appartiene la vittima, ha sottolineato l’ospite.

Discriminazione di genere

Davide Zotti, presidente dell’associazione di volontariato A scuola per conoscerci, ha poi parlato di discriminazione, in cui sensibilizza gli studenti sull’importanza del rispetto delle coppie omosessuali. Secondo Zotti, che è anche insegnante di scuola media superiore, negli ultimi anni la situazione è un po’ migliorata. “Parlare di orientamento omosessuale non è più un argomento tabù, oggi se ne parla in modo più rilassato, ma nonostante questo ci sono ancora troppe grida e commenti di odio contro gli omosessuali”, ha affermato.

Maggiori informazioni nel Primorske dnevnik di oggi (martedì).

Valeriano Detti

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