“Il Presidente della Repubblica non ha accettato le dimissioni del Presidente del Consiglio e lo ha invitato a tornare in Parlamento per valutare la situazione risultante dagli eventi odierni al Senato.Lo ha detto l’ufficio di Mattarello in un breve comunicato.
Draghi aveva precedentemente informato la sua squadra ministeriale che avrebbe presentato le sue dimissioni al presidente Mattarella prima della fine della giornata. La mossa arriva dopo che i partner della coalizione, il Movimento Cinque Stelle, si sono rifiutati di sostenere il primo ministro.
Draghi ha anche allegato un voto di fiducia al voto di oggi sul pacchetto energia. Il pacchetto legislativo è passato con 172 voti favorevoli e 39 contrari, ma il Movimento Cinque Stelle non ha partecipato alla votazione.
Prima del voto, Draghi ha fatto sapere che non avrebbe più guidato il governo senza il sostegno del Movimento, e anche altri partner della coalizione hanno avvertito che in questo caso avrebbero lasciato il governo.
Subito dopo la votazione, Draghi è andato dal presidente Mattarella, con il quale ha discusso per un’ora i prossimi passi.
L’economista e banchiere 74enne Draghi ha assunto la carica di capo del governo italiano nel febbraio dello scorso anno. In precedenza, è stato Presidente della Banca Centrale Europea (BCE) tra il 2011 e il 2019.
Il Movimento Cinque Stelle si oppone all’inceneritore dei rifiuti
Ex Primo Ministro e ora leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte ha già annunciato mercoledì sera che i senatori del suo partito non parteciperanno alla votazione di oggi, a cui Draghi ha promesso la sua fiducia al governo.
Oltre ai dieci miliardi di euro di aiuti per l’aumento dei prezzi, il pacchetto legislativo contiene anche un provvedimento per facilitare la costruzione di un inceneritore di rifiuti a Roma, e la lotta agli inceneritori è uno degli elementi cardine del programma del Movimento, secondo l’agenzia di stampa francese AFP.
Crisi nel movimento dopo l’uscita di Di Maio
Il Movimento Cinque Stelle affronta una grave crisi interna dopo la partenza del suo ministro degli Esteri Luigi Di Maiose ne andarono anche diverse dozzine di deputati.
Dopo il colloquio con Draghi, il partito ha annunciato che sarebbe rimasto al governo, ma ha stabilito una serie di condizioni, tra cui l’introduzione di un salario minimo legalmente garantito. Il presidente del Consiglio ha mostrato una certa disponibilità a soddisfare le richieste, ma allo stesso tempo ha esortato i partiti a non dargli ultimatum poiché ciò significherebbe la fine del governo.
Salvini per elezioni anticipate
Leader anche della Lega di estrema destra Matteo Salvini ha annunciato la sua partenza dal governo se il Movimento Cinque Stelle lo avesse lasciato. Tuttavia, Salvini ritiene che le elezioni anticipate sarebbero la soluzione migliore per l’Italia. “Quando il partito di coalizione non sostiene più il governo, è finita. Bastava, sembra che dobbiamo andare alle elezioni,” Egli ha detto.
L’anno prossimo si terranno elezioni regolari
Le elezioni regolari in Italia dovrebbero tenersi nella prima metà del prossimo anno, ma per ora, secondo i sondaggi, il partito di estrema destra Fratellanza d’Italia, che non fa parte della coalizione di Draghi, sta andando molto bene.
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