Il ministro Irena Šinko ha presentato oggi i risultati del 4° censimento dei prezzi al dettaglio dei prodotti alimentari tra i singoli commercianti in Slovenia e questa volta anche all’estero. I risultati del censimento del 24 ottobre 2022 sono già stati pubblicati sul sito web di Naša super hrana.
La conclusione generale dell’ultimo censimento è che il prezzo del paniere in Slovenia è in forte calo, mentre l’andamento dei prezzi all’estero è costante o orientato al rialzo. In Slovenia, dall’ultimo censimento, il valore medio del paniere è diminuito dell’1,35% e fino al 16,4% durante l’intero periodo di monitoraggio dei prezzi.
L’analisi dell’andamento dei prezzi nei paesi limitrofi mostra che in Austria e Croazia dal primo censimento il prezzo del paniere alimentare di base non ha subito variazioni (meno dell’1%), mentre in Italia è diventato più caro del 9,80%. Secondo l’ultimo censimento, il valore medio del paniere dei prodotti più economici è di 41,74 euro. È interessante notare che Lidl e Spar sono i più economici tra i rivenditori presenti in tutti i paesi elencati, in particolare in Slovenia. Tutti i prodotti del primo e del secondo censimento all’estero sono visibili anche nel confronto sul sito.
Nella sua dichiarazione ai media, il ministro Šinko ha sottolineato: “L’attuale inventario dei prezzi al dettaglio include anche un’analisi dei prezzi di paniere di tre paesi vicini: Austria, Italia e Croazia”. In Austria e Croazia non c’è quasi nessuna variazione nei prezzi del paniere regolare più basso, ma c’è una variazione nel paniere italiano, il cui prezzo è aumentato di quasi il 10%. In Slovenia, il valore medio del paniere dei prodotti più economici è sceso del 16,4% durante l’intero periodo di monitoraggio dei prezzi e, secondo l’ultimo censimento, è di 41,74 euro. Con i censimenti successivi si amplierà anche il paniere alimentare di base nell’ambito dei 14 censimenti giornalieri, la gamma dei prodotti non sarà conosciuta in anticipo. »
La novità del quarto censimento sono cinque nuove categorie di prodotti: formaggi interi semiduri, latte in scatola, miele, cavolo cappuccio e carote. I prodotti non fanno parte del carrello, ma il loro prezzo sarà attentamente monitorato ed evidenziato durante il prossimo inventario.
Nel quarto inventario dei prodotti sono state inoltre esaminate più in dettaglio le differenze nei prezzi regolari dei prodotti di un determinato gruppo alimentare presso i singoli rivenditori. Le fasce di prezzo più ampie si trovano nella categoria pane, formaggio, farina, burro e pasta.
I censimenti hanno dimostrato che le discrepanze di prezzo sono dovute principalmente ai commercianti e alla loro politica commerciale interna. L’inventario dei prodotti viene effettuato dal punto di vista del cliente, che di solito si reca in una filiale per fare acquisti, mentre i commercianti hanno prezzi e promozioni di prezzo diversi in diverse filiali.
L’elenco dei prodotti e il monitoraggio dell’evoluzione dei prezzi del paniere sono stati ben accolti dai consumatori sloveni, il che conferma ulteriormente la necessità di raccogliere informazioni presentate in maniera trasparente e accessibile a tutti. Notiamo che anche i commercianti hanno molta fiducia nei cesti, dal momento che li evidenziano nelle loro campagne mediatiche, ha annunciato il Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari.
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