“Cosa vuoi, siamo uomini. È del tutto normale elogiare una bella donna”, si è indignato il sindaco di Trieste in un commento televisivo su più di 500 denunce di molestie presentate da donne riminesi dopo che l’assemblea degli Alpini al Roberto Dipiazza è convinta che una donna che sente in la strada che ha belle gambe o bei seni non ha diritto di essere arrabbiata o offesa.
TREST
>Migliaia di uomini si sono radunati all’assemblea degli Alpini a Rimini qualche settimana fa, e continuano a piovere le denunce e le denunce di donne che sono state tentate, seguite, urlate per strada, invitate a cene, colazioni e docce.
I politici italiani di destra si sono lanciati in una feroce difesa degli Alpini, che sono considerati uno dei simboli più inviolabili dello Stato italiano e sono di fatto un pilastro di molte comunità con il loro sostegno e il loro lavoro umanitario. Il sindaco di Gori è tra coloro che hanno difeso pubblicamente Alpine Rodolfo Zibernache rimase sottomesso ed educato.
A differenza del collega triestino Roberto Dipizzo, che si è lasciato trasportare dallo show televisivo. “Cosa vuoi, siamo uomini. È del tutto normale fare i complimenti a una bella donna”, ha detto, e quando il giornalista ha risposto: “Forse ad alcune donne non piacciono questi complimenti”, il sindaco ha risposto: “Noi chi se ne frega. Ma c’è qualcosa di sbagliato se qualcuno dice quanto è bella una ragazza o che bella coppia… c’è? Una donna ha detto di essersi sentita aggredita perché qualcuno le aveva detto che aveva delle belle gambe. E se le dicessi che ha una bella r…? Immagina come sarebbe”, schernisce. “E abbiamo deciso di immaginare”, hanno risposto i creatori dello spettacolo Le Iene (iene), e sono andati a vedere quanto sarebbe stato felice il sindaco quando avrebbe ricevuto un “complimento”.
Lunedì mattina nel centro di Trieste, il giocatore ingaggiato ha prima detto a Dipiazzi: “Guarda che bravo ragazzo!” poi ha continuato con “Dove stai andando con quel bel culo?” L’estimatore è stato cordiale, ha invitato il sindaco a pranzo e poi a cena, e si è anche scusato: “Non voglio disturbare, se non sono il tuo tipo, capisco”. Il sindaco infatti ha reagito con grande calma e contentezza: maledicendo il suo ammiratore, urlando contro di lui, chiamando la polizia e poi rivolgendosi a due poliziotti che stavano in un bar vicino.
Visto che il sindaco di Trieste poi si è preso la libertà di insultare anche il giornalista e ha proseguito l’intervista con un filo di perle del tipo: “Il dono più bello che Dio ci ha mandato sono le donne. Allora diamo un’occhiata esprimiamo la nostra approvazione come bene”, la lezione ovviamente non ha avuto molto successo. Ma è stato divertente.
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