Nella cittadina italiana di Tržič (Monfalcone) si sta valutando la possibilità di vietare alle donne di fare il bagno con il burkini o altri indumenti. Lunedì il sindaco della Lega, Anna Maria Cisint, ha annunciato un provvedimento del genere fino a ottobre.
“Stiamo lavorando per mettere a punto un provvedimento adeguato che vieti il bagno in mare vestiti, con burkini o comunque coperti. Siamo seri, un provvedimento sarà pronto entro ottobre” Lo ha detto lunedì il sindaco, secondo l’agenzia di stampa italiana Ansa. Come ha detto, è contro “risalente al Medioevo. Recentemente ha scritto una lettera pubblica alla comunità musulmana, esortandoli a non nuotare vestiti.
Nella lettera, secondo quanto riferito all’epoca dal Trieste Primorske dnevnik, lei ricordava i grandi investimenti per la ristrutturazione della loro piscina, quindi “diventa inaccettabile il comportamento degli stranieri musulmani, che solitamente entrano in acqua completamente vestiti: è una pratica che spaventa molti bagnanti e coloro che affollano le spiagge di Marina Julia e Marina Nova, e crea conseguenze intollerabili di quanto fatto notare nell’ottica di tutelare il decoro di questi luoghi, apprezzati per la cura, l’attenzione e la pulizia che li caratterizzano.
Domenica, sulla spiaggia di Trieste, a un gruppo di donne musulmane non è stato permesso di fare il bagno completamente vestite. Secondo l’Ansa le donne sono entrate nella parte femminile della spiaggia del Lido Pedicin, l’unica in Europa divisa da un muro in parte femminile e parte maschile, ma su questa spiaggia hanno manifestato le donne italiane. Le donne musulmane avrebbero chiesto spiegazioni al direttore della spiaggia, ma le è stato risposto che la cosa non era regolamentata.
Grazie ai suoi grandi cantieri navali e impianti industriali, Tržič (Monfalcone) è considerato da decenni un luogo dove vivono molti immigrati.
Democrazia
“Propenso ad attacchi di apatia. Evangelista della birra. Incurabile maniaco del caffè. Esperto di Internet.”