In Italia continuano le ricerche dei dispersi, dichiarato lo stato di emergenza

I soccorritori italiani sull’isola di Ischia, vicino a Napoli, continuano oggi a cercare 11 persone disperse dopo le frane provocate dalle forti piogge di sabato. Il governo italiano ha annunciato che i ministri si riuniranno oggi e dichiareranno lo stato di emergenza nella regione di Napoli, liberando fondi pubblici per i soccorsi in caso di calamità naturali.

Nel frattempo, il forte vento e la pioggia hanno ostacolato oggi il lavoro di soccorritori, vigili del fuoco, polizia e unità della protezione civile. Nonostante ciò, i soccorritori sono riusciti a evacuare circa 130 persone dalle loro abitazioni. ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi ha detto sabato che circa 200 persone dovevano essere evacuate.

Il violento nubifragio che sabato ha imperversato sull’isola d’Ischia ha colpito il comune di Casamicciola Terme, sulla costa nord dell’isola. Nelle prime ore del mattino un’ondata di fango è rotolata giù per il pendio e ha spazzato via diverse case e veicoli, alcune auto sono state trascinate in mare.

Allo stesso tempo, secondo le informazioni finora, una persona è morta e tredici persone sono rimaste ferite. Dopo la frana, i media hanno riferito per la prima volta che 13 persone erano disperse. Tra loro c’era una donna con un neonato, ma nel frattempo è stata ritrovata viva e vegeta, e le ricerche degli 11 dispersi continuano.

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La regione è considerata suscettibile di frane, ma oggi, secondo Dpa, ci sono già state accuse secondo cui le autorità italiane hanno fatto troppo poco per proteggersi da tali disastri naturali.

Giuliano Presutti

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