Roma, Maribor – Ieri sera uomini armati italiani hanno effettuato un’operazione di polizia contro un gruppo criminale internazionale coinvolto nel traffico di esseri umani. Sono stati arrestati in collaborazione con la polizia slovena e ungherese. quattro personein particolare nelle regioni italiane Lombardia e Veneto, nonché in Slovenia e Ungheria Agenzia di stampa slovena.
L’organizzazione criminale internazionale era gestita da Milano da persone di origine pakistana. Grazie a società fittizie e utilizzare documenti falsi l’associazione ha organizzato il trasporto e l’ingresso di migranti dal Pakistan, dal Bangladesh e dall’Afghanistan, in particolare dall’Ungheria verso l’Italia e successivamente verso i paesi del Nord Europa.
Secondo gli armati sì trasporti organizzati più di un centinaio di clandestini sui camion. A bordo dei veicoli c’erano anche quasi 40 persone. Secondo quanto riferito, l’associazione guadagna circa mezzo milione di euro all’anno dalla tratta di esseri umani.
Sono stati effettuati arresti anche in Slovenia e Ungheria durante l’operazione condotta da uomini armati venerdì. Il giudice istruttore di Trieste ha emesso un mandato d’arresto europeo anche contro una persona a Maribor, riferisce. Ansa.
L’Amministrazione generale della polizia (GPU) ha poi annunciato che gli uomini armati di Vidmo, in Italia, stavano completando le indagini, durante le quali anche la polizia slovena li ha aiutati in parte.
Singoli profughi sono stati quindi arrestati in Slovenia e le informazioni sono state trasmesse ai paesi vicini interessati tramite Europol. Un membro della banda è detenuto in Slovenia ed è indagato dalle autorità di sicurezza italiane, ha riferito la GPU.
Secondo l’Ansa, i quattro detenuti sono di origine pakistana, uno dei quali residente a Milano. La polizia sta indagando su un altro pakistano residente a Chioggia, vicino Venezia. I quattro detenuti sono accusati di aver organizzato l’ingresso in Germania di almeno cinque persone utilizzando un furgone a noleggio. Alcune persone sono sospettate anche di altri trasporti illegali di disertori, in particolare attraverso il territorio sloveno. Uno degli arrestati sarebbe già finito nel carcere di Celje a causa di un altro crimine.
I membri del gruppo criminale hanno raccolto denaro da ciascun disertore per il trasporto tra 350 e 500 euroLo dichiara anche l’Ansa.
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