Gli elettori hanno votato cinque proposte referendarie, tre delle quali incentrate sulla riforma della giustizia e due sulla giustizia penale e la lotta alla corruzione. Tra le proposte c’era l’abolizione della cosiddetta legge Severino, che vieta per sei anni di candidarsi alle cariche i condannati per gravi reati, tra cui la corruzione. In base a questa legge, l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato espulso dal Senato nel 2013 perché ritenuto colpevole di evasione fiscale. Inoltre, hanno anche votato una proposta per vietare ai pubblici ministeri di diventare giudici e viceversa.
Il fallimento del voto referendario è una sconfitta per la Lega di estrema destra, che insieme al Partito Radicale ha raccolto in questi mesi mezzo milione di firme a suo favore.
Domenica si sono svolte anche in Italia le elezioni amministrative parziali, ovvero in circa 1.000 comuni su 8.000 circa nove milioni di elettori hanno potuto votare. Le elezioni si sono svolte in alcune grandi città, come Verona, Genova, Monza, Palermo e anche Gorica. Nella maggior parte dei grandi comuni, l’elezione dei sindaci richiederà un secondo turno tra due settimane.
Il voto è stato segnato da problemi in alcuni seggi elettorali, in particolare a Palermo. Lì, diversi dirigenti dei seggi elettorali hanno annullato la loro partecipazione all’ultimo minuto e alcuni seggi elettorali hanno aperto tardi. Ministro dell’Interno italiano Luciano Lamorgese ha descritto l’incidente come estremamente grave e ha annunciato un’indagine sull’incidente.
Secondo i media, il motivo dell’assenza è che domenica la squadra di calcio locale del Palermo ha giocato un’importante partita in cui si è assicurata una svolta nel secondo campionato italiano, la cosiddetta Serie B.
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