Le mascherine protettive restano obbligatorie nei trasporti pubblici, nelle istituzioni culturali, negli ospedali e in altre strutture mediche fino al 15 giugno.
Il governo italiano sta gradualmente allentando le restrizioni dopo la scadenza dello stato di emergenza a fine marzo a causa della diffusione del nuovo coronavirus. In un Paese di quasi 60 milioni di persone, il numero di casi confermati di coronavirus è diminuito nelle ultime settimane. Martedì, le autorità hanno segnalato oltre 24.267 nuove infezioni da coronavirus e 66 decessi.
La condizione PCT non è più richiesta anche per l’ingresso in Turchia e Cipro
Ad oggi, la condizione PCT non è più richiesta per entrare in Turchia e Cipro, ed entrambi i paesi hanno anche abolito l’obbligo di indossare maschere protettive, tranne che negli ospedali e in altri istituti medici, nelle case di riposo e nei trasporti pubblici, riferiscono le agenzie di stampa straniere .
Nella Circolare 81, il ministero dell’Interno turco ha dato istruzioni ai governatori che la condizione PCT per l’ingresso nel Paese non è più necessaria da oggi a causa del calo del numero dei contagi e “a seguito dello sviluppo globale nel campo dell’epidemia” , secondo il quotidiano turco Daily Sabah.
Anche a Cipro le mascherine protettive non sono più obbligatorie all’interno, se non negli ospedali e in altri istituti medici, nei trasporti pubblici e nelle residenze per anziani. Il Ministero della Salute cipriota raccomanda ancora di indossare maschere protettive per i gruppi vulnerabili.
Il numero di decessi e infezioni da coronavirus è diminuito in entrambi i paesi nelle ultime settimane. In un rapporto settimanale, le autorità sanitarie cipriote hanno segnalato 1.774 casi e due decessi venerdì, mentre la Turchia ha riportato 1.172 casi di infezioni da coronavirus e 6 decessi mercoledì.
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