In soli due anni, 89 persone hanno denunciato abusi sessuali nell’RKC italiano

La Conferenza episcopale italiana (Cei), massima istituzione della Chiesa cattolica romana in Italia, ha ricevuto denunce a carico di 68 persone per presunti abusi sessuali nel 2020 e nel 2021, secondo il primo rapporto del Servizio speciale per la protezione dei minori e dei soggetti particolarmente vulnerabili della Cei. persone. Le presunte vittime sono 89, di cui non meno di 61 di età compresa tra i 10 e i 18 anni.

Per quanto riguarda i presunti colpevoli, la maggior parte aveva tra i 40 ei 60 anni quando avrebbero commesso gli abusi. Sul totale dei 68 indagati ci sono 30 sacerdoti, 23 laici e 15 religiosi. Poco meno del 55% delle vittime che hanno denunciato abusi sessuali sono donne, secondo l’agenzia di stampa italiana Ansa e l’APA austriaca.

Poco meno del 53% dei casi denunciati si riferisce a casi in corso, e il restante 47% ad abusi presumibilmente avvenuti in passato. I presunti abusi sono avvenuti principalmente nelle parrocchie, presso le sedi di alcune associazioni e in istituti scolastici o seminari.

Nel 2019, la Conferenza Episcopale Italiana ha creato un apposito organismo esperto per la tutela dei minori, che fornisce consulenza e assistenza alla Conferenza Episcopale e alle singole diocesi e ordini su questioni correlate.

Il rapporto pubblicato oggi evidenzia che la maggioranza, ovvero il 78%, dei centri diocesani dedicati alla denuncia di casi di abusi sessuali sono gestiti da laici. Due terzi di loro sono donne. Inoltre, in quasi l’84% di questi centri, un’équipe di esperti li consiglia nel loro lavoro, ei locali dei centri sono separati dalla sede della curia diocesana.

Il rapporto è solo propaganda, la situazione è anche peggiore

L’indagine è già stata commentata dalle associazioni per i diritti delle vittime, che ne hanno criticato la limitazione, in quanto riguardava solo gli abusi sessuali commessi nel 2020 e nel 2021. Hanno inoltre deplorato l’assenza di osservatori indipendenti, che, secondo loro, sono essenziali per l’imparzialità, e il fatto che siano stati esclusi i casi che sono stati denunciati direttamente all’autorità giudiziaria, riporta l’agenzia di stampa francese AFP.

“Questo rapporto conferma solo la propaganda dei rami diocesani”, ha affermato l’Associazione italiana per i diritti delle vittime. Rete L’Abuso e ha definito superfluo il rapporto di 41 pagine.

Negli ultimi 15 anni, il gruppo ha registrato più di 300 casi di sacerdoti accusati o condannati per abusi sessuali su minori, su un totale di 50.000 sacerdoti in tutta Italia. Stima inoltre che potrebbero esserci già più di un milione di vittime di questo tipo di abusi nel Paese.

Agnese Alfonsi

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