La coppia di orsi in Italia deve ancora essere soppressa

Il più alto tribunale amministrativo italiano venerdì ha sospeso la decisione di sparare a un orso che ha ucciso un corridore in aprile e a un orso che ha attaccato un escursionista nella stessa zona poche settimane prima. Ha accolto un appello degli attivisti per i diritti degli animali, affermando che l’abbattimento sarebbe “sproporzionato e incompatibile” con le normative nazionali e sovranazionali.

L’orso, noto come JJ4, ha ucciso un corridore di 26 anni ad aprile su un popolare sentiero forestale nella regione settentrionale italiana del Trentino-Alto Adige. Dopo la sua cattura, è stata trasportata in un centro per animali vicino alla città di Trento, dove è stata messa in un recinto con recinzione elettrificata.

Il presidente del paese, Maurizio Fugatti, ha ordinato la sparatoria, scatenando un acceso dibattito in Italia sulla convivenza tra orsi e umani. Dopo le denunce degli attivisti per i diritti degli animali, i tribunali di primo grado hanno interrotto l’abbattimento, ma il caso ha continuato il suo percorso attraverso il sistema giudiziario.

Venerdì, il Consiglio di Stato italiano, il più alto organo amministrativo del paese, ha nuovamente rinviato l’uccisione dell’orso e dell’MJ5. Come ha spiegato, la decisione delle autorità regionali è stata “sproporzionata e incompatibile” con le normative nazionali e transnazionali in materia di protezione dell’orso.

Secondo la sentenza del tribunale di Roma, l’uccisione dell’animale è possibile solo quando non ci sono altre opzioni, ma è stato concordato che l’orso JJ4 debba rimanere in cattività, riferiscono agenzie di stampa straniere.

Il caso non è ancora concluso: la decisione spetta al tribunale regionale, che dovrebbe emettere una nuova decisione entro la fine dell’anno.

Tuttavia, il governo ha recentemente presentato un’altra possibile soluzione per quanto riguarda l’orso: la Romania è pronta ad accoglierlo nel santuario dell’orso bruno, che si dice sia il più grande del suo genere al mondo e attualmente ospita più di 100 orsi. La Lega Italiana Contro la Vivisezione (LAV) è pronta a trasportarlo a proprie spese.

L’orso MJ5, che a marzo ha attaccato un escursionista di 39 anni, è ancora latitante.

L’orsa di 17 anni JJ4 è una discendente di orsi sloveni portati in Trentino dalla Slovenia nel 2000 e nel 2001 nell’ambito del progetto Life Ursus dell’UE.

Edoardo Romano

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