Dal conto speciale campagna sono stati detratti, tra l’altro, 200 euro di costi non legati alla campagna.
Secondo la Corte dei Conti, la verifica aveva lo scopo di esprimere un giudizio sulla correttezza delle operazioni e di esprimere un giudizio sulla correttezza dei rendiconti ai sensi della legge sulle campagne elettorali e referendarie.
La Corte dei Conti ha espresso all’organizzatore della campagna elettorale, Teodoro Varga, un giudizio con rilievi sulla regolarità delle operazioni e un giudizio con rilievi sulla correttezza dei rendiconti, non essendo stato aperto e chiuso il conto speciale per la campagna elettorale dall’organizzatore, ma da Horváth. Inoltre, il verbale sul finanziamento della campagna elettorale è stato presentato puntualmente all’Ajpes, ma non è stato presentato dall’organizzatore della campagna elettorale.
Il rapporto di audit afferma che Varga ha confermato per iscritto che la dichiarazione di Ferenc Horváth nel rapporto finanziario della campagna era semplicemente un errore di battitura o un errore.
Inoltre, la Corte dei Conti ha anche scoperto nel corso dell’audit che sul conto speciale per operazioni di campagna elettorale erano stati addebitati costi per un importo di 200 euro, che non erano i costi della campagna elettorale, ma che l’audit avrebbe dovuto trasferire a fini umanitari.
La Corte dei Conti ha inoltre effettuato una verifica sulla correttezza del finanziamento della campagna elettorale del candidato a deputato della Comunità Nazionale Italiana, Felice Žiža, ed ha espresso parere positivo sulla correttezza delle operazioni e parere positivo sulla accuratezza dei rapporti. .
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