Fino al prossimo marzo guiderà la Fondazione Biennale di Venezia, l’istituzione ombrello che sovrintende ad alcuni degli eventi culturali più importanti di Venezia, tra cui l’annuale festival cinematografico e la biennale di arte e architettura contemporanea. Roberto Cicuttoche ha ricevuto un mandato di quattro anni sotto il governo Giuseppe Conte.
Oggi è divenuto pubblico il nome del suo successore che, a causa del suo orientamento politico, ha già suscitato commenti secondo cui l’attuale governo toglierebbe alla sinistra dell’opposizione uno dei tradizionali “feudi”, ovvero la gestione di questa azienda di fama mondiale . fondazione.
Prenderà in carico il Venezia Pietrangelo Buttafuocoche ha esattamente l’età del numero consecutivo della biennale d’arte del prossimo anno: circa 60 anni. È considerato un confidente del Primo Ministro Giorgio Meloni, del resto, è un pubblicista, conduttore televisivo e giornalista originario della Sicilia, che ha compiuto gli studi di filosofia e ha lavorato prima come libraio. Assunse molto presto la responsabilità del fronte giovanile del Movimento Sociale Italiano (MSI) neofascista, per poi diventare membro del comitato e dell’assemblea del partito.
Contemporaneamente inizia la carriera mediatica all’interno del quotidiano di partito Secolo d’Italia e non solo, dal Giornal a Panorama passando per Canale 5 e Rai. In passato ha diretto anche le sale stabili di Catania e dell’Abruzzo ed è diventato membro del consiglio di amministrazione del Luca Film Institute. Ad esempio, ha diretto un film a Cinecittà a Roma I piccoli fa parte del Profeta (I figli del Profeta) sul tema dell’Islam in Sicilia, e pubblicò anche diversi romanzi, a cominciare da Uova di drago (Solo la parte delle uova è costosa) nel 2005.
Convertito alla fede musulmana
Oltre a queste informazioni, nella sua biografia spicca senza dubbio un fatto che non sarebbe imputabile al protagonista del gruppo di estrema destra italiano: nel 2015 si convertì alla fede musulmana e divenne Giafar al-Siqilli. “Se l’Europa, il Mediterraneo e l’Italia comprendessero appieno la loro storia, certamente amerebbero l’Islam”, scrive il quotidiano. Il Sole 24 ore » dichiarò nel 2017 durante la fiera del libro di Teheran, dove fu invitato. “E se la civiltà islamica conoscesse bene se stessa, sarebbe cosciente dell’amore che viene da lontano”, ha aggiunto. La sua conversione ai musulmani gli costò poi il successo alle elezioni per la guida della Sicilia.
Se la sua conversione Matteo Salvini non ha posto alcun problema – “Se tutti i musulmani fossero così non ci sarebbero problemi nel mondo”, ha suggerito – è stato fermato dalla Meloni, che ha poi dichiarato che l’Europa va difesa contro coloro che vorrebbero spazzarla via territorio greco. , origini romane e cristiane.
Per Venezia ora ha una benedizione, non è vero? La Repubblica considera l’Italia della Meloni e dei Fratelli come una svolta decisiva. Irene Manzi, membro del Partito Democratico di centrosinistra, ha commentato l’annunciata acquisizione della Fondazione Venezia come un ulteriore passo verso la realizzazione della visione della destra secondo cui il Paese è di sua proprietà. “L’ascesa della destra nelle istituzioni culturali del Paese è davvero preoccupante”, ha detto.
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