La pelle non protetta può essere danneggiata dai raggi UV in meno di 15 minuti

Ieri, in occasione della Giornata mondiale del melanoma e del Sunshine Day, l’Istituto nazionale di sanità pubblica (NIJZ) ha richiamato l’attenzione sull’importanza di proteggersi dall’eccessiva esposizione al sole. L’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti (UV) provoca l’invecchiamento precoce della pelle e rappresenta il principale fattore di rischio per l’insorgenza di tutti i tipi di cancro della pelle, sottolinea l’istituto.

Negli ultimi decenni il numero di nuovi casi di cancro della pelle è aumentato in tutto il mondo e la Slovenia e l’Italia non fanno eccezione. Secondo i dati NIJZ ottenuti dal Registro dei tumori della Repubblica di Slovenia, i tumori della pelle non melanoma sono al primo posto in termini di frequenza in Slovenia, tenendo conto di entrambi i sessi. In media, ogni anno venivano registrati 3.326 nuovi casi di cancro della pelle.

Aumenta anche il numero di nuovi casi di melanoma maligno della pelle. Tra il 2016 e il 2020, in Slovenia, il melanoma maligno della pelle si è classificato al sesto posto per frequenza tra tutti i tumori, tenendo conto di entrambi i sessi. In media, ogni anno in Slovenia sono stati registrati 610 nuovi casi. In Italia è il terzo tumore più diffuso tra gli under 50: nel 2023 sono stati registrati 12.700 nuovi casi, e negli ultimi anni il numero è in aumento.

La causa sono i raggi UV, non il calore

I raggi UV causano anche effetti dannosi acuti e cronici sugli occhi e sul sistema immunitario. Questo è il motivo per cui NIJZ consiglia alle persone di non dimenticare di proteggersi dal sole quando sono all’aperto. La pelle non protetta può essere danneggiata dai raggi UV del sole in meno di 15 minuti. “Anche se il clima è freddo e nuvoloso, abbiamo bisogno di protezione: i danni sono causati dai raggi UV e non dalla temperatura”, avvertono.

Non esiste un’abbronzatura sana

Se una persona ha la pelle chiara, ha una storia familiare di cancro della pelle o si abbronza con fonti artificiali o esterne, il rischio di cancro della pelle è maggiore. I dermatologi avvertono che non esiste un’abbronzatura sana e che qualsiasi abbronzatura causata dai raggi UV è un segno di danno, spiega il NIJZ.

Giuliano Presutti

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