La polizia italiana arresta sospettati di stupro di gruppo su minori a Caivano

La polizia italiana ha arrestato nove persone, sette minorenni e due adulti, sospettate di aver violentato due minorenni in agosto a Caivano, sobborgo di Napoli, ha annunciato oggi la Procura di Napoli. Gli stupri sconvolsero l’intero Paese e sul posto si recò in quel momento anche il primo ministro italiano Giorgio Meloni.


Foto: pixabay.com


NAPOLI
> Nel sobborgo di Caivano, in agosto, bande di giovani hanno stuprato due ragazze di dieci e dodici anni. Gli stupri avvenuti in un luogo considerato un focolaio della criminalità organizzata hanno scosso l’intero Paese. La Meloni, tuttavia, ha visitato la comunità alla fine di agosto e ha definito le azioni della banda un crimine disumano.

Secondo le prime conclusioni degli investigatori, i giovani avrebbero attirato le ragazze in un centro sportivo abbandonato nel famoso quartiere Parco Verde e lì le avrebbero violentate. Il delitto sarebbe stato filmato con i cellulari e, secondo i media italiani, lo stupro sarebbe stato addirittura trasmesso in diretta.

Prima della visita della Meloni, le dichiarazioni della sua compagna e di un giornalista avevano suscitato indignazione in Italia Andrea Giambruna riguardo allo stupro. “Se vai a ballare, hai tutto il diritto di ubriacarti. Ma se eviti di ubriacarti e di perdere la testa, potresti evitare di finire nei guai e di imbatterti nei lupi”, ha detto a proposito dello stupro nel 2007. nel suo talk show.


Agnese Alfonsi

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