La Pontificia Università Gregoriana ha deciso di interrompere la collaborazione con il santo patrono e artista sloveno Marco Rupnik, accusato di abusi, riferisce l’agenzia di stampa italiana Ansa. Rupnik non supervisionerà più i dottorandi, che ormai era la sua unica attività all’università, dove non insegna più dal 2020, ha scritto venerdì l’Ansa.

Pat Rupnik è accusato di abusi psicologici e fisici nei confronti di diverse suore della comunità Loyola di Lubiana decenni fa. Le suddette accuse sono state depositate nel 2021, ma l’autorità ecclesiastica competente ne ha stabilito la prescrizione e ha pertanto archiviato il caso.

Il Vaticano ha preso provvedimenti contro Rupnik, un artista sacro altrimenti famoso. Già nel 2019 lo aveva temporaneamente scomunicato perché assolveva dal peccato di una donna che aveva fatto sesso con lui. Come confermato dal capo dell’ordine mondiale gesuita Arturo Sosama la misura della scomunica fu successivamente revocata perché Rupnik confessò il suo peccato e se ne pentì.

Due anni dopo la scomunica di Rupnik, il Vaticano ha vietato al sacerdote alcune attività a causa di accuse di abusi. Queste misure rimangono in vigore, ma a causa dei termini di prescrizione, non ci sono state azioni penali.