L’allargamento dell’UE garantirà la pace ai paesi balcanici

Dopo l’arrivo a Zagabria per l’incontro con i primi ministri di Croazia, Malta, Polonia e Italia, Mišel ha sottolineato la necessità che i membri dell’Unione europea raggiungano l’unità sulle questioni strategiche.

“L’allargamento è un investimento per la pace e il progresso nel futuro. Dobbiamo discutere su come prepararci per il momento in cui l’Unione europea avrà più di 30 membri”, ha aggiunto Mišel, riferisce HRT.

Il primo ministro croato Andrej Plenković ha sottolineato che la Croazia sostiene il processo di allargamento dell’Unione europea.

“La Croazia è tra gli Stati membri che incoraggiano il processo di allargamento, soprattutto per i paesi vicini dell’Europa sudorientale. Sosteniamo anche il processo di allargamento in Ucraina e Moldavia, e in prospettiva anche in Georgia, che ha ricevuto un segnale positivo negli ultimi rapporto della Commissione europea”, ha affermato Plenković.

Nella conferenza stampa, Plenković e Mišel hanno commentato la dichiarazione del presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, il quale ha avvertito che la Russia sta progettando di provocare una nuova guerra tra due paesi nei Balcani e che ciò costituirebbe una nuova distrazione russa nel mondo.

“Sono convinto che il percorso europeo per i paesi dei Balcani occidentali sia il passo più importante verso la pace qui”, ha detto Mišel quando un giornalista gli ha chiesto della dichiarazione di Zelenski.

Plenković ha affermato che il messaggio di Zelenski è chiaro nel contesto di una più ampia destabilizzazione dell’intero continente europeo.

“Abbiamo potenziali focolai di instabilità. La politica della Croazia è quella di fare il massimo sforzo per garantire che la comunità internazionale sia fortemente coinvolta nella regione dell’Europa sudorientale, motivo per cui sosteniamo “l’allargamento dell’UE ai nostri vicini”, ha dichiarato il Primo Ministro croato.

In linea con la natura geopolitica dell’allargamento, il primo ministro italiano Đorđa Meloni ha sottolineato la necessità che l’UE si concentri su questioni strategiche chiave.

“L’Europa deve diventare un gigante politico e non burocratico e svolgere un ruolo di primo piano a livello globale grazie alla sua identità e ai suoi valori”, ha riferito l’agenzia Nova.

Secondo lei, tra le questioni su cui si dovrà lavorare congiuntamente nei prossimi anni, oltre alla costruzione di una vera autonomia strategica aperta, ha ordinato la gestione congiunta dei fenomeni migratori attraverso la costruzione di partenariati paritari con i paesi terzi.

Mišel ha scelto Zagabria come una delle quattro città principali, insieme a Parigi, Berlino e Copenaghen, dove si terrà il minivertice sul programma strategico dell’Unione europea.

Il Primo Ministro Plenković ospita una cena di lavoro alla presenza di Šarlo Mišel e del Primo Ministro polacco Mateusz Moravjecki e del maltese Robert Abela, nonché del Primo Ministro italiano Đorđa Meloni.

Origine: Tanjug

Agnese Alfonsi

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