rosso nero, eliminato agli ottavi di Coppa Italia contro il Torino la scorsa settimana dopo i tempi supplementari, non trova la giusta forma dopo il Mondiale in Qatar. Aveva la palla tra i piedi il 66% delle volte e il conteggio dei calci di rigore è stato di 3:6 per l’Inter.
Il primo gol è stato segnato da un difensore al 10′ su passaggio di Nicola Barella Federico Dimarcoaumentato il vantaggio al 21esimo Edin Dzeko. Alessandro Bastoni lo supera sulla fascia sinistra, e l’attaccante della Bosnia-Erzegovina si libera di Sandro Tonali, che “nuota” nello spazio, e con un diagonale rasoterra scarica il pallone alle spalle del portiere Cipriano Tatarusanu.
Ha contribuito il terzo gol dei pupilli di Simone Inzaghi Lautaro Martínez al 77′, dopo aver avuto la meglio sul portiere Fikay Tomori su passaggio di Milan Škriniar, scuote superbamente la rete di destro con l’esterno del piede.
La Juventus più vincente
Le due squadre milanesi si sono giocate questo alloro solo una volta prima di questa partita, nel 2011 a Pechino, il Milan vinse 2:1.
nero e blu hanno difeso gli allori, l’anno scorso hanno battuto la Juventus 2:1 nel loro stadio. Alexis Sanchez ha segnato il gol decisivo poco prima della fine dei tempi supplementari al 121′.
Milan, per il quale, a parte il centrale di Antej Rebić, ha avuto le migliori occasioni nei tempi di recupero Raffaello Leo (una per tempo), l’ultima volta che ha alzato la Supercoppa è stata nel dicembre 2016 (sette volte in totale), quando ha perso anche su rigore a Doha una vecchia signora.
La Juventus è la squadra di maggior successo in questa competizione, avendo vinto la Supercoppa nove volte, l’ultima volta due anni fa battendo il Napoli 2-0 a Reggio Emilia.
In Arabia Saudita questa partita si è giocata per la terza volta, le prime due esibizioni sono state nel 2018 (Juventus vincente) e nel 2019 (Lazio).
Supercoppa italiana
MILANO- INTER 0:3 (0:2)
51.357; Dimarco 10esimo, Dzeko 21esimo, Martinez 77esimo.
Handanovic L’Inter è infortunato.
Milano: Tatarusanu, Calabria (79./Dest), Kjaer (64./Kalulu), Tomori, Theo Hernandez, Tonali, Bennacer, Junior Messias (65./Origi), Brahim Diaz (64./De Ketelaere), Rafael Leao, Giroud (79./Rebic).
Interruttore: Onana, Škriniar, Acerbi, Bastoni (84./de Vrij), Darmian, Barella (71./Gagliardini), Calhanoglu (84./Asllani), Mhitarjan, Dimarco (63./Gosens), Martinez, Džeko (71./ Correa).
Giudice: Fabio Maresca
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