L'Italia invia 350 agenti di polizia e soldati a controllare il confine con la Slovenia

Lo riferisce la radiotelevisione italiana sul proprio sito Rai, i controlli ai valichi di frontiera principali avverranno 24 ore su 24, mentre a quelli più piccoli saranno sporadici. membro del Comitato Pierpaolo Robertiresponsabile della sicurezza all’interno del governo provinciale, ha anche assicurato che non ci sarebbero barriere fisiche alla frontiera.

L’Italia ha deciso di introdurre il controllo delle frontiere alla luce dell’evolversi della situazione in Europa e nel Medio Oriente. Ha dispiegato circa 350 forze di sicurezza aggiuntive nella regione Friuli-Venezia Giulia. Di questi, si ritiene che circa 140 operino a Tržaško, 110 a Videm e 75 a Goriško.

Come riferisce il Primorski dnevnik, il confine sarà controllato principalmente dalla polizia, ma potrà contare in misura limitata sull'aiuto di fucilieri e soldati.

Secondo il ministro dell'Interno italiano, l'essenza del controllo temporaneo è Matteo Piantedosi prevenzione del terrorismo e della criminalità organizzata.

Anche la Slovenia ha preso una decisione simile, che sabato introdurrà controlli alle frontiere con Croazia e Ungheria.

Direttore Generale della Polizia Senad Jusic oggi ha avuto un colloquio telefonico con il collega italiano Vittorio Pisani. Quest'ultimo ha assicurato che il controllo sarà effettuato in modo tale da interferire il meno possibile con la vita delle persone lungo il confine, così come con la circolazione delle persone e delle merci.

Sofia Folliero

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