L’Italia non consente alle navi che trasportano profughi soccorsi di entrare nei suoi porti



La nave Ocean Viking al porto di Sicilia lo scorso agosto. Foto: EPA

Attualmente ci sono 202 persone a bordo della nave Ocean Viking dell’organizzazione umanitaria SOS Méditerranée, che naviga sotto bandiera norvegese.

Anche la nave tedesca Humanity 1, il cui equipaggio ha tratto in salvo 113 persone dalla nave che affondava martedì sera, è in attesa del permesso di entrare nei porti italiani, con un totale di 180 persone a bordo.

Il ministero dell’Interno italiano ha evidenziato che le navi Ocean Viking e Humanity 1 non rispettano le norme di sicurezza dell’Unione Europea.

Più di 1.000 disertori sono stati salvati durante la notte

La Guardia costiera italiana ha annunciato oggi di aver salvato più di 1.000 profughi da due pescherecci che navigavano di notte nel Mediterraneo. A bordo sono stati trovati anche due corpi, riferisce l’agenzia di stampa francese AFP. Dalla prima imbarcazione, a circa 55 chilometri dalla costa siciliana, la guardia costiera italiana ha salvato 416 migranti e una motovedetta spagnola che lavorava con l’agenzia di guardia costiera e di frontiera europea Frontex ha salvato altri 78 immigrati. Le navi della Guardia Costiera e della Polizia per i Crimini Finanziari italiani hanno partecipato al salvataggio dei disertori sulla seconda imbarcazione, che ha salvato un totale di 663 disertori. Sulla barca sono stati trovati anche due corpi, hanno detto.

Il nuovo premier vuole fermare le migrazioni in Africa

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Il nuovo governo del Presidente del Consiglio italiano Giorgio Meloni ha già annunciato che compirà sforzi più determinati per impedire alle navi disertori di lasciare il Nord Africa per l’Italia meridionale.

Dobbiamo fermare gli arrivi illegali e il traffico di esseri umani,ha detto in un discorso introduttivo al parlamento italiano, secondo la BBC.

Il ministro dell’Interno assegna la responsabilità ai paesi in cui le navi sono registrate

Il salvataggio delle persone e le azioni umanitarie sono importanti, ma faremo di tutto per impedire il pericoloso viaggio attraverso i mari, che spesso finisce tragicamente,ha detto martedì il nuovo ministro degli Interni italiano. Matteo Piantedosi.

Oggi il ministro ha anche dichiarato al quotidiano La Stampa che i Paesi la cui bandiera batte la nave su cui sono stati accolti sono responsabili dei fuggitivi soccorsi in acque internazionali. Piantedosi non è iscritto a nessun partito, ma vicino alla Lega di Destra, membro della coalizione di governo.

Quest’anno sono arrivati ​​in Italia 79.200 disertori

Secondo i dati del Viminale di Roma, quest’anno sono arrivati ​​in Italia via mare circa 79.200 disertori, contro i poco meno di 52.000 dello stesso periodo dell’anno scorso.

Joachim Femi

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