Il cambiamento delle regole per affrontare l'”invasione” dei maiali selvatici è già stato salutato dall’associazione degli allevatori Coldirettidove lo ritengono assolutamente necessario, visto che, secondo loro, ci sono già 2,3 milioni di cinghiali nelle campagne e nelle città di tutta Italia.
Presidente dell’Associazione Ettore Prandini ha spiegato che i maiali selvatici si stanno avvicinando alle case, alle scuole e ai parchi, distruggendo i raccolti, attaccando gli animali domestici e causando incidenti stradali.
In base alle nuove regole varate dal governo di destra e che saranno inserite nell’emendamento alla manovra finanziaria del prossimo anno, sarà consentita la cattura e l’abbattimento di cinghiali anche nelle aree urbane e protette, e gli agenti di polizia locale e regionale, il la polizia forestale nazionale può partecipare alla caccia e cacciatori privati con un permesso.
Francesco Michelotti, del partito Fratellanza al governo in Italia, ha affermato che le nuove misure possono essere contrastate solo da coloro “accecati da ambientale ideologia” o vivere in prestigiosi ambienti urbani.
Il leader del partito I Verdi Angelo Bonelli, nel frattempo, ritiene che sia per sostenere la lobby della caccia, e le nuove regole, a suo avviso, violeranno la costituzione italiana e le regole dell’Unione Europea sulla conservazione della natura.
“Litigheremo in parlamento, ma abbiamo preparato una denuncia all’Unione Europea” ha detto Bonelli, fiducioso che Bruxelles intraprenderà un’azione legale contro l’Italia.
I fratelli italiani insistono sul fatto che non si tratta di cacciare, ma di controllare i maiali selvatici, che stanno diventando pericolosi per l’uomo, e qui c’è anche preoccupazione per la diffusione dell’influenza suina.
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