Matteo Parenzan, diciannovenne giocatore di ping pong dello ŠK Kras di Zgonik, che è anche un membro permanente della squadra italiana paralimpica, ha vinto il secondo posto nella classe paralimpica 6 in una competizione agguerrita durante il primo torneo delle World Series in Catalogna, Costa Brava spagnolo Para Open.
Hai iniziato la stagione nella penisola iberica, dove l’11 novembre hai vinto il titolo mondiale paralimpico.
Bei ricordi che fanno già parte della storia. Penso alla nuova stagione, che è preolimpica e molto impegnativa. L’anno scorso ho vinto il titolo mondiale a Granada. La scorsa settimana ho gareggiato a Platja d’Aro, a nord di Barcellona.
In finale hai perso contro il danese Peter Rosenmeier, numero 1 del ranking mondiale. Il danese è difficile da battere?
Mettiamola così: il 39enne danese è molto forte fisicamente ed è attualmente il numero 1 al mondo. Anche questa volta era in forma eccezionale. Il risultato finale è stato 3:0 (3:11, 6:11, 5:11). Ma sono sicuro che può essere superato. Mi sto allenando per batterlo un giorno. Ho affrontato un avversario molto difficile in semifinale, perché lo spagnolo Alvaro Valera è il numero 3 del mondo e per molti anni il numero 1. Per me la partita contro lo spagnolo è stata la finale prima della finale. L’ho battuto 3:2 (5:11, 13:11, 11:5, 10:12, 11:6). Il duello è stato molto equilibrato. Vincendo la partita, mi sono avvicinato un po’ di più a lui nella classifica mondiale. Valera rimane terzo e io sono quarto.
Potremmo presto superarlo e unirci ai primi 3?
La differenza di punti è ancora grande, ma mi piacerebbe avvicinarmi a lui entro la fine dell’anno.
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