Medved conta i giorni dalla morte del corridore italiano

Le autorità italiane stanno valutando la possibilità di spostare un certo numero di orsi dalla provincia di Trento in altre parti del paese dopo che un uomo di 26 anni è morto la scorsa settimana dopo essere stato attaccato da un orso mentre faceva jogging nei boschi. Nel frattempo, i giorni dell’orso che ha ucciso il corridore sono contati, poiché le autorità hanno dato il via libera alla sua sparatoria e decine di ranger sono sulle sue tracce.


La foto è simbolica. Foto: Zdenek Machacek


TRENTA
> Il Ministero dell’Ambiente ha annunciato oggi che gli orsi della provincia di Trento nel nord Italia possono essere spostati in altre parti d’Italia.

L’orso che ha ucciso un corridore di 26 anni la scorsa settimana nella regione italiana del Trentino Alto Poadižje è stato identificato come una femmina di nome Jj4, ha annunciato oggi la procura competente. È stato un orso ad aggredire un padre e suo figlio lo scorso giugno nella zona del Monte Peller. L’animale di 17 anni è nato in Trentino dopo l’accoppiamento di due orsi che sono stati portati in Italia dalla Slovenia nel 2000 e nel 2001 nell’ambito del programma Life Ursus per ripopolare la popolazione di orsi bruni allora in diminuzione e scomparsa nella regione.

Da tre a oltre cento orsi

La popolazione di orsi del Trentino è passata da tre a più di cento dal loro trasferimento dalla Slovenia 20 anni fa. Molti stanno diventando più audaci e gli incontri ravvicinati stanno diventando più frequenti.

Mercoledì scorso un uomo di 26 anni è stato ucciso da un orso vicino a Caldes Andrea Papia, che non è tornato da una corsa nella foresta. Sul suo corpo sono stati scoperti profondi graffi sul corpo e sul viso, segni di morsi e una profonda ferita allo stomaco.

La famiglia del defunto Papi intende citare in giudizio lo Stato e la Regione Autonoma di Trento per aver portato l’orso nella regione. Si dice che la causa riguardi il progetto europeo Life Ursus, in base al quale una dozzina di orsi bruni sono stati portati dalla Slovenia in questa regione nel 1999 per impedire l’estinzione della popolazione locale.

In origine si prevedeva che ci sarebbero stati circa 50 orsi, ma secondo alcune stime oggi in questa provincia ne vivono tra i 100 e i 120. Maurizio Fugatti ritiene che il loro numero debba essere limitato.

I giorni dell’orso che ha ucciso il corridore sono contati

I giorni dell’orso che ha ucciso il corridore sono contati. Fugatti, che è anche presidente della regione Trentino-Alto Poadižje, ha annunciato dopo l’incidente che l’orso sarebbe stato trovato e abbattuto.

Circa 40 ranger stanno ora perlustrando un’area di circa 800 ettari sul Monte Peller per rintracciare l’animale. Non appena l’orso sarà individuato, potrà essere abbattuto, perché il governo di Trento e l’agenzia ambientale competente di Ispra hanno già dato il via libera.

Fugatti sta lavorando per eliminare un totale di tre orsi problematici, noti come MJe, JJ4 e M62, che avrebbero attaccato persone in passato, riporta il quotidiano italiano Corriere della Sera nella sua edizione odierna.

Ministro dell’Ambiente Gilberto Pitetto Fratin in merito ai piani di Fugatti di ridurre a 50 il numero degli orsi in Trentino, ha detto che la situazione sarà rivista.

Il Ministero dell’Ambiente e la Regione Trentino valuteranno congiuntamente le misure per il trasferimento massiccio di orsi da questa regione ad altre aree, secondo un comunicato del ministero dopo l’incontro tra Pichetto e Fugatti, avvenuto oggi a Roma. L’obiettivo del reinsediamento è mantenere un numero sostenibile di orsi bruni in Trentino, riferisce l’Ansa.


Agnese Alfonsi

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