Membri delle Brigate Rosse e altri gruppi estremisti rischiano l’estradizione in Italia

Pubblicazioni delle Brigate Rosse, i cui membri rifugiatisi in Francia sono minacciati di estradizione in Italia dopo decenni. (Foto: Reuters)

La Francia ha arrestato sette ex membri di gruppi di estrema sinistra in Italia, comprese le Brigate Rosse, che stanno scontando lunghe pene detentive in patria per aver partecipato agli omicidi di dirigenti d’azienda, politici e poliziotti di oltre 40 anni. Altre due persone ricercate si sono arrese e la decima persona è ancora ricercata dalla polizia francese.

Tra l’altro, le Brigate Rosse sequestrate e infine uccise nel 1978 Alda MoraPrimo ministro democristiano d’Italia e sostenitore della cooperazione con i comunisti.

La decisione di arrestare i dieci è stata presa dal presidente Emanuele Macron, che fa riferimento alla dottrina Mitterrand, secondo la quale la Francia offriva asilo ai radicali italiani di sinistra, ma solo se le loro mani non erano insanguinate e condannavano la violenza. Alla stessa dottrina fanno riferimento anche gli oppositori della deportazione in Italia. In realtà la dottrina è vaga e può essere utilizzata per scopi completamente opposti.

Il caso di Cesare Battisti

È stato adottato nel 1985 dal presidente socialista Francois Mitterrand, dopo la fine del peggior periodo di violenza politica in Italia. Solo negli anni dal 1969 al 1980, 362 persone sono morte in più di 12.000 attacchi terroristici. La quota dell’estrema destra e dell’estrema sinistra era più o meno la stessa, ma i fascisti compirono massicci massacri di stranieri, mentre le Brigate Rosse e altra estrema sinistra liquidarono “rivoluzionari contro specifici”.

Mitterrand ha dato rifugio a circa duecento terroristi di estrema sinistra. L’Italia non ha chiesto la loro estradizione fino a quando Silvio Berlusconi non è salito al potere nel 2001.

Finora solo due persone sono finite nelle mani delle autorità italiane. C’è un esempio noto Cesare Battisti, che ha preso parte all’omicidio di quattro persone negli anni 70. L’opinione pubblica italiana era indignata. Battista divenne uno dei principali scrittori polizieschi in Francia, e fu anche sostenuto da un quotidiano parigino Il mondo, ma le cose sono cambiate dopo gli attentati terroristici di Madrid dell’11 marzo 2004. In autunno, Battista è fuggito in America Latina, e solo nel 2019 la Bolivia è stata estradata in Italia. Il ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini ha quindi colto l’occasione per attaccare la Francia, sostenendo che stava proteggendo i terroristi, il che ha ulteriormente teso le relazioni con il suo vicino occidentale.


L’estradizione in Italia potrebbe essere ritardata

L’arresto dei sette mercoledì è il risultato del miglioramento dei rapporti tra Roma e Parigi, che anche il nuovo premier italiano Mario Draghi sta cercando di ottenere. Inoltre, dopo numerosi attentati perpetrati da estremisti nel suo paese, la Francia ha una percezione del terrorismo diversa rispetto al 2004. Secondo Il mondo tuttavia, a causa di complicazioni procedurali, ci vorranno ancora diversi anni prima che questi ex terroristi vengano estradati in Italia. Il mandato europeo di arresto e consegna, che velocizza le cose, è entrato in vigore nel 2004 ei reati contestati ai dieci risalgono a più di 40 anni fa.




Giuliano Presutti

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