Ai bambini italiani verrà ora dato il cognome di entrambi i genitori alla nascita, ma se entrambi i genitori sono d’accordo, il bambino potrà comunque avere un solo cognome.
La Corte Costituzionale italiana ha ribaltato la tradizione secondo cui tutti i neonati ricevono automaticamente il cognome del padre alla nascita. Grazie alla Corte Costituzionale, le donne italiane sono riuscite a ottenere una vittoria contro le norme che impedivano loro di dare il proprio cognome ai propri figli. A ogni neonato in Italia veniva attribuito automaticamente il cognome del padre se lo riconosceva alla nascita.
L’articolo del codice di famiglia non è conforme alla Costituzione
La Corte Costituzionale ha giudicato non conforme alla Costituzione l’articolo del Codice di Famiglia, per il quale i figli italiani ricevono automaticamente il cognome del padre. Se entrambi i genitori fossero d’accordo, il neonato potrebbe al massimo riceverli entrambi, cioè il cognome del padre e quello della madre, ma in nessun caso solo quest’ultimo, riassume la citazione di organizzazioni esterne alla STA.
Motivo principale della decisione dei giudici costituzionali è stata la richiesta di una coppia altoatesina che voleva dare al proprio figlio solo il cognome della madre, ma l’ufficio anagrafe si è rifiutata di farlo a causa della citata legge. La coppia altoatesina ha giustificato il proprio desiderio con il fatto che il cognome della madre coincide molto più con il nome del figlio che con il cognome del padre.
Armonizzazione della legislazione
Mercoledì i giudici costituzionali hanno dichiarato “l’inammissibilità costituzionale di tutte le norme che prevedono l’automatica attribuzione del cognome del padre ai figli coniugati e illegittimi nonché a quelli adottati”. I politici e il legislatore devono armonizzare tutta la legislazione con la decisione dei giudici. Il disegno di legge di modifica è già stato preparato.
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