Nuovi contagi tra i medici che sciavano in Italia; questa volta a Murska Sobota

EMM
11 marzo 2020 10:07

| Aggiornato: 11:03 / 11.3.2020

Secondo il quotidiano Večer anche all’ospedale Murska Sobota sono stati confermati due nuovi casi di infezione dal nuovo coronavirus. Mentre sciavano in Italia, un medico locale e sua moglie, anche lei operatrice sanitaria, sarebbero stati contagiati.

Il numero delle persone infette dal nuovo coronavirus in Slovenia aumenta di giorno in giorno. Mentre la maggior parte dei contagi secondari proviene da casi confermati già noti, la maggior parte dei nuovi contagi è legata alle vacanze in Italia. È particolarmente preoccupante che tali casi siano numerosi tra i medici e gli altri operatori sanitari.

Secondo le informazioni del quotidiano Večer, i due nuovi contagi confermati provengono dall’ospedale Murska Sobota. Secondo quanto riferito, si trattava di un medico e di sua moglie, anche lei operatrice sanitaria. Anche l’ospedale Murskosoboj ha confermato a Večer che si trattava di dipendenti locali. Si ritiene che sia stata infettata mentre sciava in Italia. Sono tornati in Slovenia lo scorso fine settimana e si sono isolati, per non entrare in contatto con i dipendenti dell’ospedale o con i pazienti.

Anche nella Notranjsko sono stati confermati due casi di contagio legati allo sci in Italia, ma non si tratta di operatori sanitari.

L’UKC Maribor, intanto, ha confermato su Twitter solo due nuovi contagi nel nord-est della Slovenia, ma non ha specificato se fossero dipendenti dell’ospedale Murska Sobota.

Nei giorni scorsi abbiamo già segnalato casi di contagio presso un medico a Metlika e casi di contagio presso l’UKC Maribor, dove un farmacologo clinico e il suo compagno hanno contratto il nuovo coronavirus in Italia. È noto anche un caso di infezione tra i dipendenti della direzione dell’UKC Lubiana, ma in questo caso si ritiene che si tratti di un’infezione secondaria.

Foto: schermata – Media stranieri sul caso del medico macedone contagiato.

Casi simili di infezioni di medici sono riportati anche dai media stranieri. Tra i più notevoli c’è il caso della dottoressa macedone Nina Cace-Biljanovska, direttrice della clinica dermatologica di Skopje. Ha contratto il nuovo coronavirus mentre sciava in Italia e, al ritorno dalle vacanze, si è ammalata mettendo in pericolo 193 persone con cui era in contatto. In un primo momento il medico avrebbe addirittura ignorato i sintomi e avrebbe minacciato di licenziare i dipendenti se l’avessero denunciata.

Sono state disposte due settimane di autoisolamento per 64 medici e personale sanitario della Clinica Dermatologica di Skopje. Sono in isolamento anche due membri della famiglia del medico, 24 pazienti e 103 persone che hanno partecipato ad un seminario in uno dei ristoranti di Skopje, al quale era presente anche il medico citato. Tra loro c’erano anche due greci, di cui il ministro della Sanità macedone aveva già informato il ministero della Sanità greco.

Giuliano Presutti

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