Poiché i francesi sono uno dei fondatori dell’arte cinematografica, è prevedibile che ci saranno molti film sul loro uomo più grande e controverso: Napoleone. Il primo film fu registrato già nel 1914, ma, cosa interessante, fu realizzato da italiani. Attraverso tutta una serie di film napoleonici (alcuni migliori, altri mediocri, altri brutti), Ridley Scott si è ora rimboccato le maniche e ha intrapreso il tipo di storia che parla di questo piccolo grande Bonaparte.
Il film racconta principalmente l’ascesa al potere di Napoleone Bonaparte (Joaquin Phoenix), così come la sua relazione con l’imperatrice Joséphine (Vanessa Kirby). Allo stesso tempo, va sottolineato che i produttori si sono sbizzarriti in un bel po’ di lustrini, e così sul grande schermo assistiamo a scene di battaglia davvero magnifiche, sanguinose e violente, forse una di quelle mai viste prima con un rapimento così imponente. . È ovvio che Scott sia piuttosto incline a scene così epiche, come ricordiamo ancora dai suoi film come Il Gladiatore (2000), Il Marziano (2015), l’indimenticabile Blade Runner (1982), Robin Hood (2010). ), Hannibal ( 2001) e Prometheus (2012), solo per citare alcuni dei più spettacolari.
Naturalmente, il film Napoleone ha tutto ciò che dovrebbe essere: è romantico, violento, implacabile, crudo, dolorosamente vero e triste a modo suo. La parte musicale gli è stata suggerita da Martin Phipps, compositore britannico che abbiamo già incontrato in alcuni film, tra cui Princess (2022, regia di Ed Perkins) e Endgame (2009, regia di Pete Travis). Napoleone porta nel film praticamente tutto ciò che Scott si aspettava da lui. Non rifugge dal tropo musicale dove il film ne ha bisogno, e sa anche nascondersi sullo sfondo della relazione tra Bonaparte e Giuseppina e intrecciare delicatamente il loro erotismo semipolitico, che non mostra mai un romanticismo grandioso, così come per non perdere l’immagine di Napoleone-Imperatore, sovrano, imperatore e quasi divinità nel cielo della storia francese.
Il film è un ottimo libro di storia su come si intrecciano bugie, intrighi, politica e guerra. Anche oggi, chiaramente.
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