In Italia, giovedì i partiti di destra hanno presentato un programma comune per le elezioni legislative di settembre, che sperano di vincere. Promettono tagli alle tasse, riforma dell’UE e sostegno alla NATO e all’Ucraina, mentre anche la sicurezza e la lotta all’immigrazione illegale svolgono un ruolo importante.
ROMA
> Il programma in 15 punti, intitolato Per l’Italia, “è incentrato sull’interesse nazionale e sulla patria, sulla crescita economica e sulla difesa del potere d’acquisto delle famiglie”, hanno scritto i vertici dei partiti che compongono l’alleanza di centrodestra in una dichiarazione congiunta. In esso, i Fratelli Italiani di destra sono guidati da Giorgio Melonila Lega dei leader populisti Matteo Salvini e l’Attaccante Italia di centrodestra dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
“Questo è il programma di governo che la coalizione attuerà dopo le elezioni del 25 settembre, quando l’Italia avrà finalmente un governo unificato capace di dare risposte concrete al Paese”, hanno annunciato i vertici dei tre partiti.
Secondo i sondaggi, l’alleanza di centrodestra ha le migliori possibilità di vincere le elezioni del 25 settembre, che si svolgeranno dopo le dimissioni dell’attuale presidente del Consiglio Draghi e il crollo della sua coalizione trasversale. All’interno dell’alleanza, la carica di presidente del Consiglio sorride a Meloni se il suo partito, primo secondo i sondaggi in corso, si impone come unico partito più forte alle elezioni.
Nel programma, si impegnano a rispettare gli impegni dell’Italia nei confronti della NATO ea continuare a sostenere l’Ucraina contro l’aggressione russa, sostenendo nel contempo gli sforzi diplomatici per la pace. “L’Italia, parte integrante dell’Europa, dell’Alleanza Atlantica e dell’Occidente”, recita il primo punto del programma.
I partiti promettono anche “il pieno rispetto del processo di integrazione europea”, ma spingono per un blocco “più politico e meno burocratico” e chiedono una “revisione” delle regole dell’UE sulla spesa pubblica e la gestione economica.
In campo energetico l’obiettivo è l’autosufficienza nell’ambito di una transizione energetica sostenibile, si accenna anche alla possibilità di un ritorno al nucleare. Le parti sostengono anche gli sforzi del Primo Ministro uscente Mario Draghi ridurre la dipendenza dell’Italia dal gas russo.
Sostengono inoltre l’introduzione di elezioni dirette per il presidente del paese e tagli alle tasse per famiglie, imprese e lavoratori autonomi. Ci sono anche promesse per aumentare il sostegno familiare per tassi di natalità più elevati e l’introduzione di asili nido gratuiti per i bambini piccoli.
Come previsto, la sicurezza e la lotta all’immigrazione clandestina occupano un posto importante nel programma. Non fa menzione del blocco marittimo dei migranti in mare dal Nord Africa, invocato di recente da Meloni. Si parla di “impedire gli sbarchi per fermare la tratta di esseri umani in collaborazione con le autorità nordafricane”. Le parti sono inoltre favorevoli alla creazione di questi hotspot, centri per il trattamento delle domande di asilo al di fuori dell’Europa, che sarebbero gestiti dall’UE.
Meloni si definisce con orgoglio una donna, una madre e una cristiana. Il programma prevede quindi la difesa e la promozione di “identità e radici storiche e culturali europee classiche e giudeo-cristiane”.
Il documento è stato firmato dai vertici dei tre partiti dell’alleanza di centrodestra e da rappresentanti di alcuni piccoli giornali di centrodestra. Dopo la presentazione del programma comune, ciascuno dei partiti di destra desidera presentare il proprio programma pre-elettorale.
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