Poklukar: lo stato di emergenza in Italia non influisce sulla situazione dei confini



L’Italia non intende introdurre controlli alle frontiere. Foto: EPA

“Per il momento gli accordi che abbiamo con la Repubblica Italiana stanno funzionando (…) ottima la collaborazione di polizia nei pattugliamenti misti”, Poklukar ha detto a RTV Slovenia dopo i colloqui con il suo collega italiano Matteo Piantedosi.

Secondo lui, l’Italia non chiuderà il confine né adotterà ulteriori misure di frontiera.

Come dichiarato dal ministero dell’Interno sloveno in un comunicato stampa, i due ministri hanno rilevato che il numero di valichi di frontiera non autorizzati era balcani occidentali aumentato, “ma la situazione nel sud Italia è attualmente anche peggiore”, ha detto Poklukar.

Il ministro ha detto di comprendere quindi la decisione del governo italiano di dichiarare lo stato di emergenza. “Dichiarando lo stato di emergenza, l’Italia ha stabilito una base legale per l’attivazione della protezione civile e di altri servizi per aiutare a gestire la situazione nel sud Italia”, ha sottolineato.

Quest’anno la Slovenia ha accolto 32 persone provenienti dall’Italia

I due ministri hanno anche discusso del ritorno dei disertori. “Il rientro viene sempre effettuato secondo l’accordo tra i due Paesi”, affermò Poklukar. Come ha affermato anche il ministero, l’accordo definisce chiaramente i criteri in base ai quali la Slovenia può accogliere solo i rifugiati che sono entrati in Italia dalla Slovenia, sono stati fermati nella zona di confine e non hanno richiesto protezione internazionale in Italia. Quest’anno la polizia slovena ha ricevuto 32 persone dalle autorità italiane.

Piantedosi sul controllo delle frontiere, che martedì il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini ha minacciato, ha detto che l’Italia lo vede come una misura estrema e ha assicurato di non avere alcuna intenzione di introdurre il controllo ai confini con la Slovenia. I due ministri hanno convenuto che le frontiere esterne dell’UE devono essere protette in modo più efficace, con entrambi i paesi pronti ad aiutare.

Per quanto riguarda l’annuncio delle autorità austriache di estendere i controlli alle frontiere con la Slovenia e l’Ungheria, Poklukar ha detto a RTV Slovenia di essere rimasto sorpreso da questa decisione e ha definito la misura non necessaria.

È ancora uno stronzo Aggiungel, che ha invitato un collega italiano a venire in Slovenia. L’incontro bilaterale dei ministri sarà presto seguito da un incontro dei capi delle due forze dell’ordine.

Il ministro Poklukar in visita a Roma

Giuliano Presutti

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