Riprende l’incendio di Ciovo, diversi incendi anche nella Puglia italiana



L’incendio di Ciovo è stato spento anche giovedì sera da sei autopompe, al quale hanno partecipato venerdì mattina tre canadesi. Foto: Reuters

La polizia di Spalato ha detto che due uomini sono stati arrestati giovedì sera mentre indagavano sulle cause dell’incendio. Index.hr riferisce che si tratta di due lavoratori stranieri che lavoravano in una casa vicina al luogo dell’incendio.

L’incendio sull’isola non è ancora spento. I vigili del fuoco sono riusciti a contenerlo durante la notte e a proteggere le case, ma l’incendio si è riacceso a causa del forte vento.

Le fiamme finora hanno bruciato circa 450 acri di erba e vegetazione debole. Sul posto dalla mattina sono circa 160 i vigili del fuoco e nella lotta all’incendio sono impegnati anche tre aerei.

Il lavoro è estremamente difficile, perché il terreno è molto impervio e impraticabile, si tratta di macchia mediterranea e talvolta di pineta difficile da superare, riferisce la radio e televisione pubblica HRT.

Incendi boschivi sono scoppiati anche in Puglia

Gli incendi boschivi hanno colpito giovedì anche la regione Puglia, nel sud Italia, dove diverse case sono state devastate dalle fiamme nella regione di Lecce, e i vigili del fuoco hanno evacuato diversi alloggi per vacanze. Sui social network sono circolati numerosi video che mostrano persone in fuga dalle fiamme nella cittadina di Ugento. I vigili del fuoco sono riusciti a contenere gli incendi più critici durante la notte e la situazione si è un po’ calmata.

Anche in Sicilia la situazione non è più critica come nei giorni scorsi. In totale, da domenica, i vigili del fuoco italiani hanno già effettuato più di 3.200 interventi in Sicilia, Sardegna, Puglia e Calabria, riferisce l’agenzia di stampa tedesca DPA.

Si ritiene che la maggior parte degli incendi siano dolosi

Inoltre, il Dipartimento della Protezione Civile stima che gran parte degli incendi avvenuti nel Paese siano stati causati da incendi dolosi. La Coldiretti stima che sei incendi su dieci siano dolosi. Presidente della regione Calabria, nel sud Italia Roberto Occhiuto ha addirittura stimato che l’incendio doloso sia la causa dell’80% degli incendi nella sua zona. “L’anno scorso abbiamo arrestato in Calabria 22 piromani. Anche quest’anno abbiamo scoperto di più,” Ha aggiunto.


I vigili del fuoco greci stanno cercando di contenere gli incendi vicino a Volos.  Foto: EPA
I vigili del fuoco greci stanno cercando di contenere gli incendi vicino a Volos. Foto: EPA

Le autorità stanno mettendo in atto sistemi per scoraggiare tali comportamenti, compreso l’uso di droni. Nel 2000, l’Italia ha introdotto una legislazione che vieta la costruzione di proprietà su terreni recentemente bruciati. Voleva fermare i potenziali piromani che volevano acquistare a basso prezzo i terreni bruciati, riferisce la BBC.

Gli incendi in Grecia hanno devastato anche un magazzino di munizioni e un impianto di riciclaggio.

Dopo diversi giorni di lotta agli incendi, la situazione sta migliorando un po’ anche in Grecia, hanno riferito i vigili del fuoco, avvertendo che il pericolo non è del tutto passato poiché si prevedono forti venti. “Attualmente gli incendi non si stanno propagando e la situazione sta leggermente migliorando,“, ha spiegato il portavoce dei vigili del fuoco greci, avvertendo allo stesso tempo che il pericolo degli incendi non è ancora del tutto passato e che i vigili del fuoco continuano a mantenere la massima prudenza.

Centinaia di vigili del fuoco stanno ancora combattendo contro gli incendi devastanti in Grecia, che finora hanno causato la morte di quattro persone. Sono morti due piloti canadesi precipitati martedì sull’isola di Eubea, un uomo e una donna vicino alla città di Volos.

Gli incendi che infuriano in tutto il paese si sono diffusi giovedì pomeriggio anche in un deposito di munizioni vicino alla città di Nea Anhialos, nella Grecia centrale. Ci sono state esplosioni che, secondo le autorità greche, hanno frantumato molte finestre e danneggiato diverse case. Non si conosce ancora l’esatta entità dei danni. Non ci sono stati feriti poiché più di 130 persone erano state evacuate dalla città prima delle esplosioni. Nel frattempo sono riusciti a contenere l’incendio e gli abitanti evacuati dalla cittadina stanno ora tornando a casa.

Giovedì è scoppiato un incendio anche ad Aspropirgos, vicino ad Atene. Secondo Politico, l’incidente ha inghiottito un impianto di riciclaggio, che secondo i media locali emetteva un denso fumo nero.

Secondo il governo greco, negli ultimi giorni in Grecia sono scoppiati circa 177 incendi boschivi. Secondo le stime dell’Osservatorio di Atene, finora hanno distrutto circa 50.000 ettari di foreste e vegetazione.

Oltre agli incendi, anche la Grecia è colpita da un caldo intenso, ma le temperature oggi saranno leggermente inferiori rispetto ai giorni precedenti. I meteorologi prevedono che non supereranno i 37 gradi Celsius. Tuttavia avvertono di forti venti che possono raggiungere velocità fino a 60 chilometri orari.

L’incendio sull’isola di Ciovo è domato

Joachim Femi

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