Salvini punta sul nuovo partito di destra, Cinque Stelle rischiano la scissione

Cambiamenti nello scenario politico italiano dopo la rielezione dell’80enne Sergio Mattarella per il presidente italiano, che sabato ha accettato a malincuore una seconda legislatura dopo che i partiti parlamentari non sono riusciti a concordare un successore dopo cinque giorni di votazioni infruttuose. Questi cambiamenti potrebbero essere importanti perché ci saranno elezioni legislative al più tardi la prossima primavera. Ancora una volta attira la massima attenzione Matteo Salviniil 48enne leader del partito di estrema destra Lega, che ora è emerso con l’idea di creare un partito di destra in Italia simile a quello dei repubblicani negli Stati Uniti.

Salvini sta ora cercando di unirsi al partito di centrodestra di Silvio Berlusconi, 85 anni, Next, Italia, mentre rompe l’alleanza con il partito di estrema destra Fratelli d’Italia, guidato dall’uomo di 45 anni. Giorgio Melone e che, a differenza della Lega, ha consensi soprattutto nel meridione impoverito. Infatti, come scrive Salvini in uno dei diari di Berlusconi, questo Partito Repubblicano includerebbe tutti i partiti di destra che sostengono il presidente del Consiglio Mario Draghi, e non sono i Fratelli italiani. Nei sondaggi Fratelli d’Italia e Lega hanno ciascuno il 19 o il 20 per cento dei voti favorevoli, circa quanto il Partito Democratico di centrosinistra, anch’esso al governo.

Ritorno forzato dell’alleanza

Infatti, è stata proprio la Meloni a rompere per la prima volta con Salvini perché sabato l’ha insultata gravemente. Secondo il suo stesso racconto, l’ha chiamata di notte e le ha detto che sarebbe stato nel suo ufficio in mattinata per il sostegno congiunto del capo dei servizi segreti, Elisabetta Beloni, per la presidenza dell’Italia. Al mattino, mentre la Meloni l’aspettava, secondo i servizi televisivi, ha visto Salvini dire che tutti i partiti di governo avevano deciso per Mattarella. Lo ha accusato di fare accordi con il Movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico. Soprattutto Meloni non vuole continuità e vuole elezioni anticipate in cui i suoi Fratelli d’Italia possano vincere. Per Salvini è intollerabile che i Fratelli d’Italia, che hanno chiaramente beneficiato molto della loro continua opposizione, abbiano superato la Lega nelle urne. Così, dopo la vittoria della coalizione di destra, sarebbe Meloni a guidare il governo, non lui.

Tuttavia, molti commentatori ritengono che Salvini e Meloni si riuniranno dopo le elezioni, soprattutto se riusciranno a formare un governo con il partito di Berlusconi, di cui non potrebbero fare a meno.


Conte contro Di Maio

Anche il populista Movimento Cinque Stelle, grande vincitore delle elezioni del 2018, è ormai molto diviso: il nuovo leader del partito è da tempo in un acceso litigio, sia sul piano politico che sul piano personale. Giuseppe Conteche ha servito come Primo Ministro nel 2018-20 e Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, che fu capogruppo prima di Conte. Alcuni credono addirittura che una spaccatura nel partito sia imminente.

Conte accusa Di Maio di avergli gettato dei tronchi sotto i piedi durante le elezioni presidenziali della scorsa settimana. Secondo la Südeutsche Zeitung, Conte sta lavorando per ripristinare l’immagine del partito come movimento ribelle e di protesta, quindi è anche pronto a lasciare la coalizione di governo. Il ministro degli Esteri Di Maio, invece, vuole che i Cinque Stelle rimangano nel governo di Mario Draghi.



Giuliano Presutti

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