Simon Yates ha dimenticato tutti i suoi problemi con una vittoria di tappa



Simone Yates. Foto: EPA

Hindley ha vinto lo sprint per il 2 ° posto.  Foto: EPA
Hindley ha vinto lo sprint per il 2 ° posto. Foto: EPA

A 80 km dall’arrivo, Bora Hansgrohe ha dato fuoco alla corsa, e nella seconda salita alla Superga (mancavano 30 km al traguardo), l’eroe del Giro 2019, Richard Carapaz ( davanti alla tappa odierna, secondo assoluto a soli 12 secondi dietro Lopez) e prende subito un bel vantaggio.

I veterani non si arrendono
Lo affiancano Jay Hindley e il sorprendente Vincenzo Nibali nell’infernale salita della Maddalena (pendenza massima 20%) (corre come al culmine e si piazza al 4° posto), e poco dopo Simon Yates che è a pochi chilometri dal traguardo ha montato un attacco vincente e con la vittoria di tappa ha dimenticato tutta la sfortuna che lo accompagna nella gara di quest’anno. Era 15 secondi avanti rispetto al primo gruppo di inseguitori.


La Basilica di Superga è un simbolo di Torino, e allo stesso tempo un luogo mitico per il ciclismo e il calcio.  Fu qui, nella nebbia, il 4 maggio 1949, che avvenne un incidente aereo che uccise l'intera squadra del Torino, che all'epoca era indiscutibilmente la società numero uno in Italia, se non in Europa, e che contribuì alla gran parte della nazionale italiana.  .  Foto: EPA
La Basilica di Superga è un simbolo di Torino, e allo stesso tempo un luogo mitico per il ciclismo e il calcio. Fu qui, nella nebbia, il 4 maggio 1949, che avvenne un incidente aereo che uccise l’intera squadra del Torino, che all’epoca era indiscutibilmente la società numero uno in Italia, se non in Europa, e che contribuì alla gran parte della nazionale italiana. . Foto: EPA

Molte piste e alte temperature
Carapaz è in testa alla classifica generale con sette secondi di vantaggio su Hindley, con Almeida terzo a 30 secondi. La 14^ tappa da Santena a Torino, con una lunghezza di 147 km, ha avuto cinque salite classificate (3167 metri di dislivello), ed è stata anche piccante per il caldo, visto che la temperatura superava i 30 gradi centigradi. Gli spettatori potevano davvero divertirsi, il palco era come un monumento in miniatura. Un vero spettacolo.

Con Nibali ha brillato anche Pozzovivo
Dopo ben dieci giorni, al sorprendente spagnolo Juan Pedro Lopez non restava che indossare la maglia rosa, con quasi quattro minuti e mezzo di ritardo, scivolando dal 1° al 9° posto. Ma c’era da aspettarselo, quindi si è prestata maggiore attenzione alla giornata non così buona di uno dei favoriti Mikel Landa (era 51 secondi dietro) e infine all’ottima prestazione di un altro veterano (oltre a Nibali) Domenico Pozzovivo, che ha pareggiato per 5° posto con Joao Almeida.

Dimissioni dell’eroe del Giro 2017
A 100 km dalla fine della 14^ tappa, Tom Dumoulin scende dalla bici. Il futuro capitano della squadra, Jumbo Visma, ha già abbandonato la partita per la classifica generale della 4^ tappa sull’Etna, e nei giorni scorsi i media hanno riferito che l’olandese soffre di mal di schiena. La squadra ha confermato nei giorni scorsi i problemi di salute di Dumoulin, che hanno portato anche alle sue dimissioni.

Yates ha tagliato per primo il traguardo a Torino

Joachim Femi

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