Dopo tredici anni la Slovenia si è nuovamente qualificata per una competizione importante. Per la quarta volta nella storia dello sport sloveno. I giocatori del tecnico Matjaž Kek, che oggi ha battuto il Kazakistan 2:1 nell’ultima partita di qualificazione del Gruppo H, hanno un biglietto per il Campionato Europeo, che si svolgerà l’anno prossimo in Germania. La Slovenia ha partecipato l’ultima volta ai Mondiali nel 2010 in Sud Africa. Anche allora Matjaž Kek era seduto in panchina. Ventitré anni fa la Slovenia partecipò ai Campionati Europei in Belgio e Paesi Bassi. La Nazionale italiana si è qualificata anche per Euro 2024, pareggiando 0:0 contro l’Ucraina.
Nella sala gremita di Stožice (con 16.432 spettatori, il record di presenze è crollato), la partita è iniziata con molta calma. Le occasioni da rete sono state poche da una parte e dall’altra e alla fine del tempo tutto lo Stožice doveva solo aspettare un gol sloveno. Il difensore ospite Jan Vorogovskij ha commesso un grosso errore atterrando Petr Stojanović in area di rigore. L’arbitro capo Szymon Marciniak all’inizio non ha assegnato nulla, ma poi ha guardato il video del VAR e ha subito indicato il dischetto del rigore, da dove Benjamin Šeško ha mandato il portiere nella direzione sbagliata per 1:0 . Con un vantaggio minimo, anche la squadra di Kek è andata al riposo.
Il secondo tempo non è iniziato bene per la Slovenia. Un attimo di disattenzione e il Kazakistan pareggia. Maksim Samoradov ha effettuato un passaggio basso dalla destra e Ramazan Orazov ha segnato con un tiro dalla distanza per l’1:1. Doccia fredda per tutti gli spettatori che poco dopo avrebbero quasi assistito al ribaltamento, ma alla fine la difesa di casa se la cava.
Al 86′ capolavoro di Benjamin Verbič, che batte il portiere avversario con un tiro potente.
E la festa è iniziata. Anche con i fuochi d’artificio. Domani alle ore 16 si terrà il ricevimento dei rappresentanti sloveni a Lubiana.
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