A Napoli, un incendio ha distrutto una delle opere più famose dell’artista italiano contemporaneo Michelangelo Pistoletto, la Venere di stracci. Le autorità cittadine ritengono che sia stato un incendio doloso. L’installazione, che consiste in una statua della dea romana dell’amore e della bellezza, in piedi accanto a un’enorme pila di vestiti multicolori scartati, è stata esposta vicino al municipio.
Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi secondo l’agenzia di stampa francese AFP, ha descritto l’incendio, avvenuto nelle prime ore di oggi, come un atto di grande violenza che li lascia senza parole, e ha promesso di ripristinare l’impianto.
Come ha detto, Pistoletto era offeso e ferito dal vandalismo, ma allo stesso tempo era entusiasta che le autorità cittadine vedessero l’incendio come un’opportunità per un nuovo inizio.
Secondo AFP, esistono diverse versioni della Venere di stracci, eretta per la prima volta dall’artista nel 1967, che giustappone la figura iconica della cultura e della bellezza classica con i detriti della società moderna.
Pistoletto è iscritto nella storia dell’arte come uno dei più eminenti rappresentanti dell’arte povera. Nel 1998, nella sua città natale, Biella, ha fondato la Fondazione Cittadellarte, che riunisce diversi campi della creazione artistica, gestisce un programma di residenze, mostre e altre attività e, mettendo in comunicazione la propria attività con gli eventi sociali, costituisce un forte legame tra arte e vita.
Lo scorso settembre si è presentato al pubblico sloveno con una grande mostra alla Galleria della Pasticceria. La mostra intitolata The Fourth Generation ha coperto gran parte dell’opera creativa dell’artista e ha fornito informazioni sui periodi chiave del suo lavoro dagli anni ’60 ai giorni nostri. Anche l’installazione Venera rag è stata inclusa nella mostra, che si è protratta fino a marzo di quest’anno.
“Evil pop culture fanatic. Extreme bacon fanatic. Food lover. Thinker. Hipster-loving travel nerd. Coffee enthusiast.”