Il Centro per l’imprenditoria innovativa, con sede a Corz Cavour sulla banchina della città da quasi due anni, si è perfettamente affermato tra le start-up e le imprese innovative, secondo i suoi promotori. Due anni fa, quando hanno lanciato il centro, anche i più ottimisti tra loro non si aspettavano un simile successo.
Quest’anno sono stati organizzati nel centro 144 eventi, a cui hanno partecipato circa 4.300 persone, di cui 1.100 dal vivo e 3.200 da remoto. Hanno in programma di organizzare altri dieci eventi entro la fine dell’anno. Dall’inaugurazione ad oggi si sono svolti in totale 272 eventi, ai quali hanno partecipato più di diecimila persone.
Lo hanno comunicato ieri durante l’incontro con la stampa, presentato dal vicesindaco Serena Tonel e dal responsabile del personale del Comune di Dipiazz, Michele Lobianco. Tonelova ha elogiato l’attività del centro, che quest’anno ha rafforzato la sua gamma di servizi. Vale a dire, hanno abilitato il dipartimento per le start-up. Con l’aiuto del Comune di Trieste, hanno pubblicato un bando pubblico in cui hanno selezionato 19 startup, 17 italiane e due internazionali, che si occupano di biotecnologie e digitalizzazione.
“Quest’anno è stato estremamente fruttuoso per l’Urban Center, poiché è aumentato notevolmente il numero delle aziende presenti, anche estere, con le quali abbiamo superato gli obiettivi che ci eravamo prefissati all’inizio dell’anno. Il prossimo anno lavoreremo per rendersi ancora più riconoscibili e per poter attrarre altre aziende a Trieste”, ha detto Elisabetta Borello, una delle fondatrici private del centro, che ha ringraziato i politici presenti per aver offerto loro la sede e creduto nel loro ambizioso progetto imprenditoriale.
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