Brenda è incinta, Alex ha appena compiuto diciannove anni e sta per diventare padre. Kevin è un ragazzo di sedici anni che firma il suo nome sui muri della città e dei suoi dintorni. I tre amici cercano – ciascuno a modo suo – di lasciare un segno della propria esistenza. In costante contatto tra loro, affrontano l’insopportabile caldo estivo e i tanti problemi della vita che ancora li stremano. Nel frattempo trascorrono il tempo passeggiando per la campagna e la periferia romana. Almeno una volta alla settimana si imbarcano in una nuova avventura, che solitamente li porta nel centro della Città Eterna, perché è a Roma che finalmente si sentono vivi.
Nella ricchissima selezione di film italiani che ha caratterizzato l’80esima Mostra del Cinema di Venezia, merita una menzione speciale l’esordio del regista romano Alain Parroni, che ha ricevuto un premio speciale della giuria nella sezione principale Orizzonti. Lavoro Domenica infinita (A Domenica sternata), presentato in questi giorni anche al Toronto Film Festival, ha riscosso il favore della critica e del pubblico veneziano.
Il regista trentunenne ha tratto ispirazione dalla sua giovinezza, quando lui stesso visitava gli stessi luoghi con i suoi amici e aspettava pigramente che il giorno si trasformasse finalmente in notte.
Il lungometraggio di Parroni, girato dall’autore con una fotografia speciale, è così una storia in cui si intrecciano le vite di tre amici, ma allo stesso tempo il grande schermo ruota soprattutto attorno a una riflessione approfondita sulla generazione moderna, che vive due esistenze allo stesso tempo. Quella vera e quella che cerca di trasmettere al mondo utilizzando i social network.
Alain Parroni ha osservato gruppi di adolescenti per sei lunghi mesi con l’obiettivo di trasmettere nel modo più realistico possibile il loro modo di vedere il mondo e le abitudini che nascono ai quattro angoli del pianeta nonostante le grandi distanze geografiche e culturali. La tecnologia e Internet permettono a tutti di sentirsi uniti nonostante le distanze citate.
Una Dominique sterminata
Paese: Italia, 2023
Diretto da: Alain Parroni
Loro giocano: Enrico Bassetti, Federica Valentini e Zackary Delmas
“Propenso ad attacchi di apatia. Evangelista della birra. Incurabile maniaco del caffè. Esperto di Internet.”