Una volta che i rivali temono e tremano, ha chiamato suo figlio in onore di Messi

Ex calciatore italiano Antonio Cassano oggi compie 40 anni. L’attaccante, emerso nell’ex Prima Divisione Bari – la società calcistica meridionale è stata promossa quest’anno dalla Terza Divisione alla Seconda Divisione – era considerato uno dei calciatori più talentuosi al mondo, e per la prima volta ha attirato l’attenzione di il pubblico europeo con la maglia della Roma, dove fu trasferito dal Bari nel 2001. I romani gli pagarono allora i vertiginosi 60 miliardi, ovvero oggi – se ignoriamo il valore del denaro – 30 milioni di euro, che è stato un risarcimento record per un adolescente.

Il ragazzo problematico non ha sfruttato appieno il suo talento

Cassano ha poi giocato per diversi club, la Roma lo ha ceduto al Real Madrid nel 2006, e durante la sua carriera da club ha collezionato 514 partite e 140 gol. Il ragazzo, spesso problematico, non ha sfruttato appieno il suo talento e le sue conoscenze tecniche, come ha più volte litigato con gli allenatori, a volte anche con i compagni. Padre di due figli – Cristoforo e Lionelquest’ultimo prende il nome Messi – ancora oggi commenta i singoli eventi con il suo stile.

Alla fine ha rimproverato il ritorno Romelu Lukaku all’Inter (“Quando è andato al Chelsea diceva che andava nel club dei sogni, ora che lì non tirava il pallone, l’Inter è di nuovo brava”), come me della possibilità che il trequartista della Roma Nicola Zaniola passato alla Juventus: “Perché lo prenderesti, secondo me non ha le qualità giuste”.

Valeriano Detti

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